
Facebook entra nel car pooling?
Facebook potrebbe in futuro offrire ai propri utenti la possibilità di organizzare i viaggi in auto in condivisione, offrendo di fatto un servizio analogo (ma gratuito) a quello di BlaBlaCar, ma sostituendosi anche in questo modo a Uber e altri servizi della sharing economy.
In una registrazione di brevetto apparsa recentemente, Facebook mostra un sistema per impostare la condivisione delle vetture tra persone che pianificano la partecipazione allo stesso evento.
Facebook già oggi consente agli utenti di organizzare un evento integrando con le mappe di HERE, il servizio di Nokia recentemente ceduto case automobilistiche, le indicazioni su come raggiungerlo. Ma con questo brevetto l’applicazione farebbe un ulteriore passo avanti: per gli eventi futuri sarebbe possibile selezionare il mezzo di trasporto usato e organizzarsi con altri che ci vogliono andare in quel modo.
In pratica questo vorrebbe dire fare incontrare due persone che vogliono prendere il treno insieme o che chi usa la macchina potrebbe mettersi d’accordo e caricare altre persone lungo la strada: una funzione particolarmente utile nelle città più piccole: è facile immaginare, ad esempio, un gruppo di studenti che si organizza per andare insieme a un concerto in un’altra città. L’applicazione mostrerebbe il percorso più rapido per raccogliere tutti i passeggeri, una funzione simile a quella che già ora Uber propone con il suo servizio UberPool.
Tra le funzioni aggiuntive che Facebook sta immaginando c’è la possibilità di accoppiare le persone in base ai loro interessi, come la musica preferita o anche il partito politico.
Perché Facebook?
Per il famoso social network la mossa potrebbe costituire un tentativo di sostituirsi a Uber e soci? Difficile dirlo per ora. Il top management della società non ha commentato la pubblicazione del brevetto.
Tuttavia intanto questo sistema costituisce di sicuro un modo per offrire agli utenti di Facebook un sistema per raggiungere gli eventi che a migliaia vengono ogni giorno programmati e proposti sulla sua piattaforma. Recentemente Mark Zuckerberg ha ad esempio svelato una nuova funzione che sembra andare in questa direzione, ossia la richiesta di una macchina di Uber attraverso l’App Messenger: anche in questo caso non è dato sapere se si tratta di un servizio in più offerto agli utenti, o di un sistema per acquisire informazioni su coloro che usano Uber, selezionandoli tra gli 1,6 miliardi di profili di cui Facebook già dispone.
L’unica cosa certa è che, con una mole di dati potenzialmente così vasta, un ingresso di Facebook in questo settore avrebbe di sicuro senso. Non per niente molti servizi della sharing economy (Uber e Airbnb, ad esempio) già oggi usano i suoi profili come strumento di accesso degli utenti alle loro piattaforme.