Secondo l’Eurobarometro delle costruzioni di Febbraio 2012, i livelli di ottimismo rispetto alla situazione del settore sono leggermente migliorati.
Dal punto di vista congiunturale, ossia nel confronto con il mese precedente, il saldo è positivo, anche se solo per un +0,8%. Pur considerando la stagionalità, è comunque un dato incoraggiante, dopo tre mesi di valori negativi.
Nel confronto tendenziale con il passato, ossia con riferimento a Febbraio 2011, il saldo è negativo e pari a -1,8%, per la prima volta in negativo negli ultimi mesi.
Il dato migliore è quello relativo ai prossimi dodici mesi: qui il saldo è positivo e pari a +20,4%, il valore più alto da Agosto del 2011.
Quindi nel complesso la situazione si può dire migliorata rispetto a Gennaio, ma il clima di fiducia resta ancora fragile.
I dati degli ultimi mesi sono abbastanza in linea con quanto registrato da Eurostat (l’ufficio europeo di statistica) nelle sue statistiche ufficiali sulla produzione nelle costruzioni.
Gli ultimi dati, relativi a Dicembre 2011 rispetto a Novembre, mostrano una crescita lentissima, pari a +0,3% nell’Eurozona, e +0,4% nell’Europa a 27. In Germania, ad esempio, la produzione nelle costruzioni è scesa di oltre il 6%, e nel Regno Unito di oltre il 10%. Solo i paesi dell’Est hanno mantenuto un certo ritmo nella crescita, mentre in Italia l’indice, corretto per gli effetti di calendario, ha registrato una variazione nulla (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 22 di dicembre 2010).
Se si guarda al dato tendenziale, che riduce gli effetti della stagionalità, il 2011 si chiude comunque bene, con un +7,8% a livello di Eurozona, e un +7,4% nell’UE a 2. Ancora una volta, a trainare la crescita sono stati la Germania e i paesi dell’Est, mentre le cose non vanno altrettanto bene nei paesi del Mediterraneo (tra cui l’Italia, dove nella media dell’intero 2011 la produzione è diminuita del 2,9% rispetto all’anno precedente).
NOTA: tutte le imprese del settore allargato delle costruzioni (quindi anche i noleggiatori, in quanto fornitori di servizi), possono partecipare all’indagine sul sentiment, in lingua inglese, che richiede un paio di minuti al mese per la compilazione. Per informazioni, seguire questo link.