Riprendiamo in questo post un indice di sentiment che non analizzavamo da alcuni mesi, perché le notizie che arrivano dal nostro continente sono decisamente positive, anche se non applicabili in toto al nostro Paese.
Secondo l’Eurobarometro delle costruzioni, infatti, a Dicembre 2013 il clima di fiducia delle imprese delle costruzioni in Europa si mantiene positivo, pur con una leggera riduzione del valore di questo indice.
La riduzione riguarda in particolare il confronto congiunturale con il mese precedente, dove il numero di imprese che ha visto una crescita degli affari supera solo marginalmente il numero di quelle che li hanno visti ridursi: il saldo è pari a +1,2%, in forte discesa dal +10,8% novembre. Si tratta di un dato che potrebbe essere influenzato da fattori effetto stagionali, da verificare in futuro.
Per il futuro il sentiment resta invece ampiamente positivo. Il numero di ottimisti (imprese che da qui a un anno si attendono di lavorare di più) supera di gran lunga quello dei pessimisti: il saldo è pari a +43,5%. Si tratta di un dato in continua crescita, il più alto dall’inizio del 2011.
A livello continentale, quindi, la situazione sembra volgere al meglio, con una ripresa che prende sempre più corpo, anche se è da verificare come andranno le cose in primavera.
Nel nostro Paese le prospettive non sono ancora così rosee, ma, come conferma anche il nostro Panel, qualcosa si muove. Continuano a tenere le ristrutturazioni di abitazioni, grazie agli incentivi governativi al risparmio energetico e alla riqualificazione. Anzi, alcune fonti, pur non statisticamente significative, segnalano che, prima che il Governo prorogasse anche nei prossimi anni gli incentivi, gli artigiani del settore impegnati nei lavori oggetto di detrazione erano molto impegnati per consentire alla clientela di godere dei benefici fiscali in tempo per la fine dell’anno.
Le ristrutturazioni si confermano l’elemento in grado di dare un minimo di respiro al settore dell’edilizia (uno dei più importanti per il noleggio). resta da vedere se e che cosa potrà prenderne il posto nei prossimi mesi e anni.
NOTA: tutte le imprese del settore allargato delle costruzioni (quindi anche i noleggiatori, in quanto fornitori di servizi), possono partecipare all’indagine sul sentiment, in lingua inglese, che richiede un paio di minuti al mese per la compilazione ed è completamente anonimo. Per informazioni, seguire questo link.