I progetti legati alla mobilità sostenibile, dove il noleggio diventa una delle componenti chiave per ridurre consumi e impatto ambientale, sono in fase di boom in questo inizio di nuovo decennio.
Dopo le numerose iniziative legate al car sharing, il modello di funzionamento che vediamo oggi si basa sul noleggio a lungo termine.
Enel e Citroen hanno in programma di lanciare un sistema di noleggio a lungo termine di auto elettriche. Il progetto congiunto si basa, da un lato, sulla presenza di un’auto elettrica, la Citroen C-Zero, utilitaria da città alimentata interamente a batterie agli ioni di litio. Dall’altro, sull’offerta di servizi di erogazione di energia elettrica (necessaria per ricaricare la vettura) da parte di Enel.
Oltre ai tradizionali servizi accessori, caratteristici del noleggio a lungo termine di autovetture, al fine di semplificare la gestione per l’utente, e abbattere quindi i potenziali ostacoli alla diffusione del servizio, è previsto un pacchetto di servizi “tutto incluso” nel contratto: vi rientrano ad esempio la verifica da parte dei tecnici di Enel sulla fattibilità della collocazione di un punto di ricarica dedicato in casa del cliente, e anche una mappatura per l’accesso ai punti di ricarica pubblici già esistenti.
Al momento dell’attivazione del contratto di noleggio, l’utente conoscerà il costo dell’utilizzo per tutta la sua durata.
L’accordo partirà inizialmente dalle città italiane già impegnate nella creazione di sistemi per la mobilità sostenibile (in primis Milano e Roma).
A metà strada tra car sharing e possesso tradizionale
Questo sistema entra quindi in campo come potenziale sostituto del possesso dell’autovettura per i clienti privati che ne fanno un uso limitato alla città. Vedremo se prenderà piede e se si rivelerà più o meno adatto di altri a sostituire il possesso tradizionale del mezzo.
Di sicuro è più incentivante, rispetto al car sharing, per il produttore, che pur vedendo la sostituzione della vendita con un noleggio a lungo termine, mantiene il contatto “uno-a-uno” con il cliente finale, il che garantisce in teoria volumi di vendita superiori.
Tra l’altro si tratta di una formula che, vista dal punto di vista dell’automobilista, richiede un “salto” di mentalità minore rispetto al car sharing: rinuncio al possesso tradizionale, ma almeno non devo condividere la “mia” vettura con molti altri. Il salto comunque c’è, e vedremo quanto questo impatterà sul successo dell’iniziativa.
Da segnalare, infine, che rispetto al car sharing (e più ancora a quello con auto elettriche) con questa formula l’ambiente registra vantaggi relativamente inferiori.
lo è , e deve esser il futuro del noleggio auto. Noi ci troviamo prevalentemente a Olbia aeroporto, si pensa di implementare il parco auto sempre più con veicoli elettrici magari low-cost.