Comincia ancora prima che la vacanza sia finita, rovinandoci spesso gli ultimi giorni di villeggiatura o di vacanza. Aumenta e cresce a dismisura con le code del rientro e, infine, esplode nel peggiore dei modi nei primi giorni a casa, soprattutto non appena si riprendono le consuete attività quotidiane.
Siamo parlando della classica ansia da fine ferie che, tra la fine di agosto e settembre, colpisce buona parte degli italiani. Un disturbo che, soprattutto per chi durnate la partenza aveva manifestato alcuni sintomi, nel giro di poche settimane se non addirittura giorni esaurisce le energie recuperate durante le tanto agognate ferie e ci fa sentire da subito stanchi e sfiniti.
Come affrontare e eliminare l’ansia nel modo giusto?
Innanzitutto smettendo di idealizzare la vacanza appena trascorsa. Ammettiamolo ogni volta ci troviamo a pensare che vorremmo passare la nostra intera esistenza in un posto esotico ma, purtroppo, non illudiamoci, nel giro di qualche mese anche nel paradiso terrestre più bello ci ritroveremmo annoiati. Questo accade perché il nostro cervello ha un naturale bisogno del ciclo fatica/gratificazione, in assenza del quale non riesce più a percepire il piacere cadendo in uno stato di noia che, a sua volta, diventerebbe una nuova, diversa, forma d’ansia.
Quindi al rientro dalle ferie, l’ideale è riprendere le attività in modo lento. Non buttarsi a capofitto in nuovi progetti ma dedicarsi ad attività più semplici passando gradualmente a quelle più complesse e impegnative.
È importante cercare di mantenere regolari i cicli sonno – veglia in modo da evitare picchi di stress che potrebbero incrementare lo stato d’ansia. Cercate di passare del tempo all’aria aperta, la luce fa bene all’umore, se possibile fate delle brevi pause: 10 minuti ogni 2 ore per riattivare la circolazione e riposare gli occhi. Infine, finché il tempo lo consente, cercate di dedicare il fine settimana al relax, una gira in montagna o un pomeriggio al parco lontano dalla tecnologia e concentrandovi solo sul presente senza rimuginare sul passato o preoccuparvi del futuro. E se proprio l’ansia non vi passa, allora è giunto il momento di fare dei cambiamenti più importanti, pensateci bene.
Buon lavoro.