Questo articolo è il secondo di una serie iniziata qui.
Chi prende in considerazione il noleggio parte da un bisogno fondamentale e basilare, cioè dall’esigenza di una data macchina/attrezzatura che non ha, non ha più o non ha ancora, ma che gli serve. Macchina già identificata e idonea ad affrontare una casistica individuata di lavoro, generalmente temporaneo. Se una persona si rivolge ad un’organizzazione di noleggio è quindi perché lo ha già identificato come probabile fornitore del servizio. Proprio con quella macchina, magari a seguito della comunicazione perentoria di ciò che è offerto. O magari perché il noleggiatore è anche rivenditore di quel marchio preciso. O forse semplicemente perché è nel raggio di vicinanza e di comodità logistica di quell’impresa con un’offerta ben visibile e comoda.
Su questa tipologia di bisogno, il valore aggiunto del fornitore non deriva dalla sua capacità di interpretazione, ma piuttosto dalla qualità dell’organizzazione, soprattutto riguardo all’intervento eventuale di manutenzione o sostituzione della tale macchina in caso di fermo improvviso.
Il lavoro non può fermarsi mai! Questo è uno dei punti imprescindibili della domanda di chi prende a noleggio per lavoro. Diciamo allora che fondamentale, per questa tipologia di clientela, è la disponibilità immediata, intesa come numero di macchine relative all’offerta e anche come capacità (24 ore su 24) di risolvere qualsiasi difficoltà dell’utilizzatore in merito a interventi di supporto o di sostituzione.
Notiamo le componenti principali di questa ipotesi di domanda: accessibilità del luogo; chiarezza dell’offerta (tipologia di macchine e di marchio); ampiezza e qualità del parco macchine; supporto tecnico competente; servizi post noleggio. È evidente che i bisogni soddisfatti saranno riferiti al buon esito all’atto della richiesta (la macchina c’è ed è efficiente) e dell’intervento eventuale, nei tempi e nei modi già stabiliti a monte con il cliente (ho avuto un problema, me l’hanno risolto).
Si noti, infine, quanto la componente “prezzo” o “tariffa” sia decisamente secondaria e mai esplicitata. A meno di non trovarsi di fronte a una tariffa troppo alta (non sostenibile o non scaricabile a valle) oppure troppo bassa (che nasconde o smaschera una qualità incerta su efficienza e servizio), il prezzo è un aspetto che dovrebbe rimanere “sullo sfondo”.
Un consiglio, quindi ai nuovi clienti del noleggio: diffidate di prezzi troppo bassi, sono sintomo di scarsa qualità del servizio e magari di macchine obsolete in flotta.