Il mio caro ex collega di banca mi ricorda come trascorreva le sue giornate fino a una decina d’anni fa: contabilizzando bonifici, F24 e ritirando RIBA per conto dei clienti dell’Istituto di credito. Passato anch’egli dall’altra parte, da piccolo imprenditore oggi deve collegarsi in home banking e contabilizzare i suoi bonifici, gli F24 e ritirare le RIBA, pagando pure una commissione per un servizio che di fatto si fa da solo, come tutti quanti noi.
Sempre fino a qualche anno fa, ti fermavi al distributore e l’omino della pompa ti faceva il pieno (i più simpatici pulivano anche il vetro dell’auto senza che tu lo chiedessi). Adesso, per non pagare la benzina come il caviale del Mar Caspio, alla pompa devi fare tutto da solo, versando in anticipo il dovuto alla cassa. E devi pure ringraziare se trovi i guanti. L’ultima frontiera mi è successa qualche giorno fa: il prezzo super conveniente strombazzato al display veniva però praticato solo alla pompa numero 3, mentre nelle altre si pagava decisamente di più. Chissà perché… Mi sono chiesto che tipo di marketing è questa roba.
Il servizio, quel valore aggiunto di ogni prodotto fino a qualche tempo fa discriminante nella scelta del fornitore, ora te lo fai da solo; ma continui comunque a pagarlo, in un modo o nell’altro. All’autolavaggio ti danno un gettone per la spugna, l’acqua e lo shampoo: se sei lento e non vuoi prendere un altro gettone, te ne vai con la macchina ancora piena di schiuma, come quando sei sotto la doccia e la società erogatrice ti toglie l’acqua (naturalmente ti hanno avvisano dello stop con un sms che ti è giunto quando già sei insaponato).
Ho trovato in giro un sacco di cose “fai da te” ultimamente: dal centro abbronzatura a gettoni ai distributori di bibite e caffè al posto dei bar, al fatto che dopo aver fatto la spesa al super devi metterti pure i panni della cassiera e passare alla pistola i prodotti. Per non parlare di internet, dove ormai ti ritrovi a compilare moduli di ogni sorta e, a seconda dei casi, ti trasformi in un agente di viaggio, in un grafico o nel visitatore di un grande magazzino virtuale.
Se oggi vuoi risparmiare qualcosa devi rimboccarti le maniche e sopportare il “fai da te”. Oppure paghi: in Inghilterra c’è chi, dietro compenso, fa la coda al tuo posto. Ancora mi manca di andare dal parrucchiere e trovare al suo posto un distributore di forbici con le istruzioni per l’uso. Poi le ho viste tutte.
Al di là del fatto che la cultura “fai da te” sospinge la necessità di noleggiare oggetti di ogni sorta, la cosa che mi viene spontaneo chiedermi è: dove sono (finiti) i servizi?
Forse nemmeno più in fondo a destra.