Come riporta Fleetblog, citando i dati Aniasa,
anche il noleggio a lungo termine ha risentito della crisi generale dell’economia, con un fatturato totale fermatosi ai livelli del 2008 (-0,6%) vicino ai 5 miliardi di € e una flotta circolante in calo del 2,7%. Sono peraltro calate sensibilmente le immatricolazioni di veicoli (-27%), in particolare di auto (-24,2%) e, ancora di più, quelle di furgoni (-43,7%).
I dati, così come sono riportati, sono molto meno negativi di quelli di altri segmenti del noleggio, grazie alla diffusione e all’utilizzo di questo servizio in molti settori. La riduzione degli investimenti nel nuovo parco auto, in particolare, sembra molto importante, se paragonata a un calo dello 0,6%. Non diversamente da tutti gli altri segmento del noleggio le aziende stanno cercano di farsi e far bastare più a lungo le stesse macchine, in modo da risparmiare sull’investimento per il rinnovo dei parchi, e allungando la vita utile dei veicoli esistenti.
Per contribuire a ridurre i costi di gestione del parco auto e in attesa di una fase congiunturale di ripresa, le aziende di noleggio stanno concordando con la clientela una generale proroga dei contratti, passando dai 36 mesi standard a 48 mesi. Questa tendenza si accompagna al trend ormai stabilizzato verso il “down-grading” ed il “down-sizing”, che sta portando in flotta sempre più veicoli di minori dimensioni e costi.
Il rischio, in realtà già denunciato su alcuni blog, è che le aziende di noleggio, oltre che sul parco macchine (leva fondamentale dal punto di vista economico per la propria gestione) risparmino anche sulle altre tipologie di costi, in primis quelli di manutenzione dei veicoli. (che impattano sulla sicurezza delle macchine rivendute come usato).