Sbarcherà in Italia entro la fine dell’anno Helbiz, l’app made in USA che permette di condividere la propria auto, ma anche biciclette e motorini, combinando il car sharing con la blockchain.
L’idea, sviluppata negli Stati Uniti, ha però la paternità italiana. Infatti il suo ideatore è Salvatore Palella che ha fondato la startup Helbiz poco più di un anno fa, proprio mentre eravamo vicini alla mania per le criptovalute.
Abbiamo deciso di creare la nostra criptovaluta – spiega il CEO in visita a Milano durante il lancio dell’applicazione in Italia – con un’emissione iniziale di moneta raccogliendo 38 milioni di dollari. La forza dell’Helbiz Coin (Hbz) risiede nel fatto che è collegato a un’azienda vera, che offre un servizio, rivolgendosi in particolare a chi non riesce a pagare la rata della auto a fine mese.
L’applicazione, come altre precedenti, permette di noleggiare tramite piattaforma la propria automobile a qualcun altro, monetizzando il tempo in cui non viene utilizzata dal proprietario, stabilendo periodo e prezzo, con una copertura assicurativa garantita da Helbiz. Per controllare e proteggere la vettura, viene installato un sistema hardware che consente di rintracciarla, aprirla e procedere con la guida. Il pagamento potrà essere effettuato con moneta tradizionale oppure con criptovaluta. Il sistema si basa su una piattaforma aperta che si appoggia alla blockchain, garantendo il risparmio di alcuni passaggi burocratici, e relativi costi, ma anche trasparenza delle transazioni, in quanto tutto viene scritto nella ‘catena di blocchi’ distribuiti sulla rete. Come in tutti gli esempi di questa tecnologia, la catena di blocchi è condivisa e monitorata in modo trasparente da tutti i partecipanti, per cui qualsiasi tentativo di manomissione dei dati può essere scoperto in modo agevole-
Helbiz si pone l’ambizioso compito di avvicinare il grande pubblico al mondo delle criptovalute e, per questo, ha creato anche HelbizPay, una piattaforma che consente di gestire dei borsellini digitali e di acquistare, trasferire e spendere monete virtuali dal proprio smartphone con un solo click.
Aspettiamo quindi novembre per vedere come si svilupperà il servizio nel nostro Paese e con quale livello di gradimento.