Coronavirus, le opportunità digitali per i noleggiatori

web opportunità crisi aziende
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L’articolo in programma per oggi, proseguendo la nostra rubrica sull’importanza del marketing online, avrebbe visto come tema centrale quello delle componenti di una strategia di digital marketing per un’azienda B2B

In questi giorni però, il Covid-19 è entrato a gamba tesa nelle vite di tutti, stravolgendole da cima a fondo, attività lavorative comprese.

Persone autorevoli hanno già dato larga previsione circa l’impatto del Coronavirus a livello economico, nel breve e nel lungo periodo.

Ormai non è più una questione di “se” ma di “quando”.

L’attuale situazione di crisi ci porta quindi a rivedere le carte sul tavolo: tutta l’attività “commerciale” tradizionale (fiere, eventi, la figura del venditore che va a trovare i clienti) si è fermata di colpo. Tutti a casa.

Tutti a casa, con lo smartphone in mano o davanti al pc.

Quindi, l’alternativa principale anche per i noleggiatori, forse non l’unica, è comunque il web.

La nostra domanda di partenza, in questo momento critico, diventa un’altra: come possiamo muoverci e quali possono essere le opportunità offerte dal mondo digitale che anche un’azienda di noleggio può sfruttare adesso?

L’organizzazione del lavoro in digitale

Alcuni settori non possono fare altro (purtroppo) che valutare attentamente le attività da intraprendere per il futuro o cercare, quando possibile, altri modi per erogare i propri servizi.

Chi opera nella ristorazione, ad esempio, ha trasformato il proprio business in consegne a domicilio; chi fa consulenze e corsi si è spostato sui webinar.

In questi giorni sono arrivate in redazione numerose email da parte di noleggiatori che, nel pieno rispetto delle normative emanate dal Governo, segnalano di aver adottato tutte le iniziative necessarie a garantire la salute delle persone e l’operatività: dallo smart working alle più stringenti regole per la prevenzione del contagio.

Adattando e rimodulando l’organizzazione, continuano a supportare con la consueta professionalità e competenza i loro clienti. Anche virtualmente.

Molti hanno esplicitamente fatto sapere che il servizio di noleggio non si ferma, informando su come stanno affrontando concretamente questa eccezionale situazione, con senso di responsabilità. Molti altri le hanno fermate.

Siamo certi che questo spirito di servizio anima tutte le imprese del nostro settore e che questo permetterà al noleggio di vincere anche questa sfida. Possibilmente insieme.

Cosa fare?

Alcune aziende in questo periodo sono state più fortunate di altre: hanno potuto far lavorare da casa, relativamente al sicuro, molti collaboratori e portare avanti la loro attività.

Purtroppo, la possibilità di fare telelavoro (attenzione: lo smartworking è altro!) è un privilegio che non tutte le attività possono logisticamente permettersi.

Da questo punto di vista, la crisi Covid-19 potrebbe riservare comunque grandi sorprese al settore: se prima le aziende temevano che la collaborazione da remoto fosse meno produttiva, ora potrebbero rivalutarne in larga parte l’efficienza, anche nei termini di impatto ambientale.

Il lavoro smart prevede anche un incremento della responsabilità in autonomia dei collaboratori, quindi maggior consapevolezza: molte idee nuove potrebbero nascere proprio in questi giorni.

Tuttavia, dopo una quarantena forzata, è possibile prevedere anche un trend diverso, cioè un desiderato ritorno ai rapporti umani, lavorativi e non, conseguenza melanconica della mancanza, ad esempio, della pausa caffè assieme a un collega o delle disorganizzate riunioni al volo, tutti seduti allo stesso tavolo.

Gestire la relazione

Dato che qui ci occupiamo di comunicazione, in una situazione come quella attuale non è facile capire come comportarsi nei nostri canali: il cambiamento è stato rapido e ora dobbiamo prestare attenzione a non buttare soldi o rischiare una scia di conseguenze negative.

Nella rinegoziazione dei contratti, ad esempio, conoscere e far rispettare gli accordi sarà importante, ma una buona comunicazione sarà altrettanto fondamentale per non creare un malcontento irrecuperabile.

Ricordiamoci sempre che il noleggio è principalmente un’attività di gestione della relazione.

Alcune compagnie aeree stanno dando un pessimo esempio in questo senso, da una parte rendendo complicati i rimborsi, dall’altra parte sponsorizzando voli a basso prezzo (se prenotati in questo periodo), suscitando il disappunto di molti.

Come fare, quindi?

Abbiamo raccolto per voi alcuni consigli molto pratici:

Rivedete il piano editoriale

E’ sconsigliabile in questo momento procedere con la pubblicazione di articoli, post e newsletter come se nulla stia accadendo.

Contenuti esageratamente commerciali possono irritare clienti in grande difficoltà. Sul vostro sito e sui social, assicuratevi che non ci siano contenuti fuori luogo (come le promozioni legate al periodo) e differenziateli se vi rivolgete ad aree geografiche più o meno colpite.

Tenete aggiornati i vostri clienti su cosa state facendo per dare continuità ai servizi.

Siate presenti

Informate se siete aperti o chiusi, se siete attivi ma tramite smart working, fatelo sapere. Se i vostri clienti sono situati in tutta la penisola, è bene far sapere che ci siete e come vi siete mossi in questo momento.

Alcune società di autonoleggio permettono il ritiro delle auto (sanificate) con procedure automatizzate, senza passare dal bancone. Fate sapere soluzioni come queste.

Siate pronti

La volatilità e la velocità dell’evoluzione di questa situazione rende molto difficile programmare le attività future: oggi più che mai servirà lavorare in modo “agile” e incrementare la consapevolezza dei vostri collaboratori nell’esercizio dell’autonomia condivisa. Se ancora non vi eravate organizzati per un workplace interno (ad esempio Slack) è questo il momento di farlo.

Fare formazione potrà sembrare un privilegio, ma è il momento perfetto.

Attenzione a non fare dello humor

Siete presenti online sui social: generare contenuti che ironizzano sul Coronavirus può essere un modo per esorcizzare la paura, ma rischiamo di urtare la sensibilità di alcuni utenti (specie se non è il nostro usuale tono di voce).

Anche le polemiche, in questo momento, sono decisamente fastidiose e fuori luogo. Date il vostro contributo, se necessario, a comprendere meglio cosa sta accadendo.

Rivedete le campagne pubblicitarie attive

Valutate, in base al tipo di attività, con cosa è il caso di proseguire e cosa è invece il caso di mettere in pausa, sia in termini di contenuti che di strumenti. Anche in questo caso aprite il canale di dialogo piuttosto che far leva su contratti e norme.

Rispettate i pagamenti di ciò che è stato fatto fin qui.

Pensate a cosa potete fare per la vostra comunità

La maggior parte dei noleggiatori, anche chi ha filiali sparse, opera nel contesto di un territorio ben definito. Le vostre competenze, le conoscenze, i vostri servizi possono essere valorizzati per fare del bene alla vostra comunità, vicina o lontana?

Potete facilitare la vita dei vostri utenti in questa situazione difficile?

A tale proposito Facebook ha attivato un’area dedicata alle piccole imprese per dare un supporto in questo momento delicato (https://bit.ly/2TQYbIZ). All’interno è possibile trovare:

  • Step da seguire per gestire la situazione
  • Una utile guida per gestire la crisi e arrivare preparati al nuovo inizio
  • Consigli per ridurre l’inattività
  • Corsi e risorse per gestire le eventuali interruzioni di servizio.

In conclusione

In questi giorni difficili il web, spesso demonizzato, si è riqualificato come una nuova strada da percorrere, soprattutto a livello umano.

La sua natura virale ha permesso di diffondere le indicazioni da seguire da parte del Governo e di ricordare che questa battaglia non la possiamo vincere se non tutti insieme, dando ognuno il proprio contributo, #iorestoacasa.

Il web rispolvera dunque la sua preziosa natura di “ragnatela” e ci ricorda che non siamo soli in questo combattimento: i flash mob organizzati sui terrazzi, le Skypecall con gli amici di sempre, le mille stories ispiratrici su come investire il tempo a casa sono esempi bellissimi.

La coscienza civile ne uscirà decisamente migliorata.

Non sarà facile uscire dai pericoli del Coronavirus e dai suoi riflessi sulla vita personale e lavorativa; non basterà rimboccarsi le maniche, ma sarà importante ricordare tutto questo per esplorare nuove strade, per fare tutto meglio e per uscirne insieme.

Da qui in poi.

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