La lunga battaglia contro il dilagare dei servizi della sharing economy come UberPop continua grazie alla strenua guardia dei solerti tassisti contro anche ogni minimo accenno di abbassamento delle difese di legge.
E’ bastato anche solo il rischio che qualcuno non multasse UberPop come si merita, a quanto sembra per una errata interpretazione di vari documenti e circolari ministeriali, per far scattare uno sciopero, sia pure non dichiarato e poco chiaro, dei tassisti di Milano.
Anzi, sarebbe meglio dire una “serrata” dei tassisti di Milano, perché un tempo era sciopero quando le fabbriche le chiudevano gli operai, ma se lo facevano i padroni era una serrata (le parole sono importanti, come in questi giorni ci prova a dire lo spot televisivo del dizionario di una nota enciclopedia).
Per i dati e i dettagli vi rimandiamo, cari lettori, agli articoli pubblicati sui siti dei quotidiani come La Stampa e il Corriere.
Noi di Rental Blog non siamo a favore di Uber a prescindere: diversi punti del suo modello di business sono discutibili. Però ci interessa comunque farvi notare alcune cose.
- Nel nostro Paese (ci ostiniamo a mettere la “P” maiuscola, ma tant’è…) la complicazione burocratica di leggi, leggine, provvedimenti, ordinamenti vari, è talmente elevata che, nel dubbio, chi ha i propri interessi da difendere, per non saper nè leggere né scrivere, attacca sulla fiducia, a prescindere.
- Qualunque sia la decisione presa, si troverà sempre un politico pronto a utilizzarla per i suoi fini, per contestare i propri avversari politici, a torto o ragione poco importa (meglio se così raccatta voti nella parte che si dichiara lesa nella situazione in questione).
- Coloro che chiedono il rispetto delle leggi e delle sentenze sono i primi a infrangere quelle che a loro non fanno comodo (gli scioperi, se realizzati, non sono stati annunciati né concordati con le autorità).
- Alla fine, ma alla fine-fine, quello che ci va di mezzo è sempre il cittadino comune (che non può prendere un taxi e non ha neppure un’alternativa a disposizione).
- ironia della sorte, la pagina di uno dei quotidiani a cui vi rimandiamo riporta in bella vista, nel momento in cui scriviamo, la pubblicità sui due lati dell’articolo di Share’n’Go, il servizio di car sharing elettrico che in questo periodo si sta facendo molta pubblicità a Milano.
Nel frattempo Google e FCA stringono accordi per sviluppare l’auto a guida autonoma… Ci vorranno decenni, però…