L’associazione europea dei noleggiatori (ERA) ha partecipato, insieme ad altre associazioni di produttori e distributori di macchine da lavoro, a un incontro con il Direttore Generale per gli affari interni della Commissione Europea, sul tema dei furti di macchinari. Le associazioni propongono infatti che si discuta del tema a livello europeo, dato che il fenomeno costa circa un miliardo di euro all’anno a livello continentale.
Il Segretario Generale dell’ERA, Michel Petitjean, ha detto che la Commissione si è mostrata aperta a studiare ulteriormente il problema, e che a tal fine metterà fondi a disposizione. Tra gli obiettivi di uno studio in tal senso ci sono la creazione di statistiche europee condivise, e l’analisi del fenomeno nei paesi più piccoli.
Attualmente, infatti, soprattutto quando il fenomeno coinvolge più di un paese, gli sforzi per affrontare il tema sono basati quasi esclusivamente sulla buona volontà delle forze di polizia che reagiscono ai furti, piuttosto che a sforzi coordinati di riduzione del fenomeno all’origine. Per questo, le associazioni ritengono che uno studio congiunto sia il primo passo verso l’adozione di politiche uniche e coordinate tra i vari paesi.
Per i primi di dicembre ci si attende un rapporto della Commissione Europea sul tema delle gang e del crimine a livello internazionale, che è collegato a quello dei furti di macchinari.
Peccato però che in questo stato l’appropriazione indebita è considerata dalla giustizia come il furto di una caramella al supermercato!