Datatag, la società britannica che gestisce il sistema CESAR di identificazione e registrazione, sta progettando di lanciare i suoi sistemi di prevenzione dei furti negli Stati Uniti, e di condurre test con potenziali partner, prima della fine del 2011.
L’azienda sta contattando aziende americane dotate della necessaria conoscenza dei principali mercati di apparecchiature – macchine movimento terra, ma non solo – in grado di creare la rete nazionale necessaria per installare i tag di identificazione e di fornire le necessarie infrastrutture, come gli scanner.
I progetti pilota saranno avviati in Texas, dove coinvolgeranno un noleggiatore di attrezzature da costruzione e numerosi produttori. Texas, Florida, North Carolina, Georgia e California sono infatti gli stati dove il problema dei furti è più sentito. I sistemi Datatag vengono attualmente montati su macchine JCB nella sua fabbrica di Savannah, e dalla John Deere su alcune macchine agricole.
L’antifurto e il sistema di identificazione usano tecnologie sia visibili che nascoste. Innanzitutto, un tag di vetro delle dimensioni di un chicco di riso, contenente un codice univoco, può essere installato ovunque all’interno della macchina. A questo si aggiunge un sistema di identificazione costituito da una stampa a punti microscopici, che può essere applicato a qualsiasi superficie della macchina, rendendo difficile per i criminali per individuare e rimuovere tutti gli identificatori. Sulla parte esterna di una macchina, infine, l’azienda fissa piastre a prova di manomissione con numeri di identificazione, che garantiscono che le apparecchiature possano essere identificate e rintracciate.
La tecnologia si propone di rendere più facile per le autorità di polizia ritrovare le attrezzature, e prima ancora fungere da deterrente per i ladri, grazie ai suoi sistemi ben visibili.
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