In un suo recente post Seth Godin pone giustamente l’accento su come le aziende potrebbero comunicare meglio con i propri clienti, ad esempio attraverso i cartelli esposti nelle strutture. Nel suo articolo cita alcuni esempi:
NON ACCETTIAMO CARTE DI CREDITO PER NESSUN MOTIVO.
LA DIREZIONE NON È RESPONSABILE DI FURTI O SMARRIMENTI DI OGGETTI PERSONALI.
I BAGNI SONO RISERVATI AI SOLI CLIENTI.
Tutte queste comunicazioni, probabilmente a causa dei numerosi casi in cui i segnali precedenti non sono stati rispettati, sono improntate alla negatività, al considerare i clienti o i passanti nella migliore delle ipotesi come dei rompiscatole, e nella peggiore come degli approfittatori. In questo modo si fa un torto a tutti, anche ai clienti onesti e a quelli che non hanno alcuna intenzione di creare un problema.
Non esiste alcun motivo per cui i segnali informativi devono per forza essere scritti in tono duro. Per questo Godin prova a riscrivere quelli sopra con un altro tono.
Per mantenere i nostri prezzi più bassi possibile, accettiamo solo contanti. Però trovate un Bancomat qui di fianco.
Attenzione! Non riusciamo a tenere sotto controllo i vostri oggetti personali, perché siamo troppo occupati a servirvi al meglio.
Le nostre toilette vengono pulite e igienizzate per i nostri clienti, per cui entrate pure e comprate qualcosa! Oppure rivolgetevi alla biblioteca pubblica in fondo alla strada.
Comunicare in modo rispettoso e chiaro (e perché no, magari anche con una punta di allegria) costa molto poco, ma porta con sé molti vantaggi: uno è che le persone saranno più probabilmente pronte a seguire le vostre richieste; un altro è che, anche se qualcosa dovesse andare storto, sarà meno probabile che vi diano la colpa.
Guardate ad esempio questa foto, scattata nella (pulitissima) toilette di un ristorante in provincia di Bergamo.
Secondo me messaggi di questo tipo ottengono molti più risultati di quelli che si usano di solito.
Non vi è dubbio massimo rispetto e rigorosa attenzione per i clienti