In questo ultimo post della nostra serie sull’email marketing ricapitoliamo tutti i contenuti e i concetti visti nelle scorse settimane.
La premessa è che la posta elettronica è il metodo da preferire per l’invio di messaggi commerciali, meglio anche dei social media.
E’ più personale ed è ancora il mezzo di comunicazione più usato: ogni giorno 100 miliardi di email vengono spedite per finalità commerciali, e sempre più spesso vengono lette con mezzi mobili.
Chi fornisce il proprio indirizzo email per ricevere contenuti commerciali è in genere meglio disposto a riceverli, e quando sono giunti nella casella del destinatario c’è un minor rischio che si perdano nel flusso di continui aggiornamenti, come avviene invece con i social media.
L’email è inoltre molto efficiente (se ben gestita), e consente di tracciare tutte le principali statistiche sul comportamento dei destinatari, come ad esempio:
- i tassi di apertura (quanta gente apre i messaggi);
- chi apre i messaggi e quali tipi vengono aperti più facilmente;
- quali sono i link più cliccati all’interno dei messaggi;
- che cosa funziona e che cosa funziona meno bene (e cosa non funziona per niente).
La prima cosa da fare è essere coscienti che i potenziali lettori dei vostri messaggi sono sempre più sofisticati, così come i filtri antispam dei vari provider di posta.
Quindi abbiate cura in particolare di:
- rendere l’iscrizione, ma anche la disiscrizione, molto facili;
- offrire un sistema di iscrizione che preveda il cosiddetto “double opt-in”, che non solo rispetta la legge ma rende più credibili i vostri messaggi;
- usare alcuni accorgimenti per rendere sempre più sicura la vostra lista.
Per aumentare il numero di iscritti al vostro database di contatti, siate diretti nell’invitarli a iscriversi, siate sinceri e affrontate subito le possibili obiezioni del lettore.
E’ inutile raccogliere 1.000 contatti di persone disinteressate: meglio averne solo 100, ma di persone che presteranno davvero attenzione a quello che avete da proporre.
Una volta iscritti, coloro che vi seguono dovranno ricevere messaggi che fin dal loro oggetto sono:
- utili;
- ultra-specifici;
- unici;
- urgenti.
In questo modo i vostri messaggi saranno aperti e letti. Meglio ancora se saranno scritti in un tono colloquiale, diretto e chiaro, senza pompose e smaccate auto-promozioni
Infine, ricordate sempre che per mantenere e accrescere il proprio elenco di contatti commerciali, occorre in primo luogo offrire contenuti rilevanti e interessanti in cambio dell’iscrizione alla propria lista.
Non esiste un momento universalmente adatto per spedire il proprio messaggio: testate e ritestate tanti metodi fino a trovare quelo più adatto per le vostre comunicazioni.
Usate un risponditore automatico per programmare l’invio di messaggi mirati, trovate la vostra ricetta, e applicatela per fornire qualcosa di davvero utile a chi deciderà di prestarvi due delle risorse più scarse in assoluto: il loro tempo e la loro attenzione.