Nel post della scorsa settimana sulla gestione delle informazioni da rilasciare nel proprio sito web, ho anticipato che esiste un metodo per fornire informazioni ai visitatori del sito senza farli registrare, ma aumentando al contempo la possibilità che interagiscano con la vostra azienda.
Si tratta di specifici “inviti all’azione”, da disseminare sul sito aziendale, sul blog (se c’è) e sui vari documenti forniti ai potenziali clienti. L’idea alla base di questi “inviti all’azione” è di guidare i visitatori nell’uso delle informazioni, e invitarli a compiere azioni che sono utili per trasformarli in clienti. Un invito a compiere una determinata azione, se mirato e pertinente alla ricerca del visitatore, può essere decisivo nell’avvicinarlo alla vostra offerta.
Vediamo insieme alcuni esempi di “invito all’azione”.
1) Link al vostro sito su materiale promozionale
Se avete brochure o altri documenti che parlano di un tema particolare (ad esempio, il noleggio di piattaforme con motore elettrico per lavori all’interno di edifici) e avete del materiale sul vostro sito, inserite dei collegamenti ipertestuali direttamente nella brochure in PDF. In questo modo chi la legge in digitale (cioè non dopo averla stampata su carta) potrà accedervi direttamente. In questo modo farete entrare il potenziale cliente in un circolo virtuoso di ricerca di informazioni che, alla fine, porta sempre alla vostra azienda.
Prima o poi, sul sito, ci sarà anche un invito all’azione che consiste nel chiamare o compilare un modulo online per ricevere un’offerta.
2) Link ad altri documenti
Se avete predisposto più di una brochure su temi riguardanti la vostra offerta, potete anche creare collegamenti incrociati tra tutto questo materiale. Anche questo contribuisce ad accrescere la vostra immagine di azienda esperta di noleggio.
Il suggerimento in questo caso è di non mettere un link diretto da un PDF all’altro, ma dal PDF alla pagina da cui è possibile scaricare l’altro. In questo modo potrete tenere traccia di quanti arrivano sulla pagina e da dove, e inoltre potrete arricchire la pagina di arrivo di altre informazioni utili per il visitatore che si sta interessando alla vostra offerta.
3) Link di iscrizione
Le brochure in PDF sono anche un ottimo posto in cui chiedere ai vostri visitatori di iscriversi alla vostra newsletter, o al vostro blog, o a qualunque forma o strumento utilizziate per inviare informazioni a chi potrebbe essere interessato.
Anche in questo caso, è meglio creare questi collegamenti già nei documenti di marketing, e non solo sul vostro sito.
4) Link alle vostre pagine sui social media
Questa costituisce forse un’opportunità che le aziende che offrono servizi B2B spesso sprecano, pensando che Facebook e gli altri social media siano solo per i consumatori e i marchi che si rivolgono specificamente a questi ultimi.
Nelle brochure di marketing dovrebbero esserci collegamenti alle pagine aziendali sui social media, che contribuiscono a creare un dialogo o comunque a rendere più riconoscibili i contatti di coloro che le leggono.
Utilizzando tutti questi accorgimenti potrete fare in modo che i PDF e le brochure aziendali non diventino un punto morto nella conversazione con i vostri clienti potenziali. Inserendo specifici inviti all’azione potrete migliorare l’immagine della vostra marca, posizionarvi come esperti del vostro settore o segmento di mercato e far progredire il circolo virtuoso che porta i visitatori del sito a diventare lettori del vostro materiale di marketing e alla fine clienti.