Come evitare problemi quando si noleggia un’auto – parte seconda

Trucchi poco trasparenti autonoleggio
Trucchi poco trasparenti autonoleggio

La scorsa settimana abbiamo iniziato a vedere alcuni problemi che possono capitare con l’autonoleggio, specialmente nei periodi dell’anno e nelle località in cui la domanda per tali servizi è particolarmente elevata.

Oggi proseguiamo e terminiamo la nostra analisi, sperando di poter aiutare i nostri lettori a ridurre il più possibile problemi e fastidi, e ricordando sempre che per ogni azienda di autonoleggio poco trasparente ce ne sono molte altre validissime e corrette.

Il problema del carburante

La formula più comune per la gestione del carburante da parte degli autonoleggi è la consegna di un veicolo con il serbatoio pieno e la richiesta di riconsegna del veicolo nelle medesime condizioni. Se il cliente non riconsegna l’auto con il pieno, l’autonoleggio provvede a farlo in autonomia, ma facendo pagare al cliente un prezzo al litro ben superiore a quello medio di mercato (o delle voci aggiuntive di costo, che in sostanza è lo stesso).

Sui forum presenti online alcuni clienti si lamentano di aver ricevuto, settimane dopo aver riconsegnato il mezzo con il serbatoio pieno, fatture salate che comprendevano questo costo aggiuntivo per il rifornimento. Questa è una di quelle tipiche situazioni in cui, se il noleggiatore non è abbastanza solerte, è utile farsi specificare le condizioni della vettura (serbatoio pieno) nel verbale di riconsegna. Piuttosto consegnando una ricevuta del benzinaio in cui si è fatto il pieno. E quindi questa è automaticamente anche una di quelle situazioni in cui non conviene riportare la vettura in filiale negli orari di chiusura.

Un’alternativa alla pratica più in voga in teoria sarebbe farsi consegnare la macchina con il serbatoio vuoto o pagare il pieno al noleggiatore (all’estero è possibile chiederlo, e il prezzo della benzina in questo caso è in linea con il mercato) e quindi riconsegnare la vettura a serbatoio vuoto. Tuttavia in questo caso è estremamente difficile calcolare quanto carburante fare per restituire la vettura a un livello prossimo alla riserva: si rischia di restituirla regalando all’autonoleggio qualche euro di benzina nel serbatoio.

Il risultato è che la politica del “serbatoio pieno” è la migliore. L’importante è ottenere il riconoscimento che ci spetta, senza ombra di dubbio.

I consumatori più disperati su diversi forum online suggeriscono, nei casi più gravi di ingiusto addebito di spese non giustificate (e, sottolineiamo, solo ed esclusivamente in questi casi estremi), di disconoscere il pagamento effettuato con carta di credito, in modo da bloccare la procedura in posizione di vantaggio. Nel dubbio, al termine del viaggio è utile tenere sotto controllo tutti gli addebiti sulla carta, perché quelli sono immediati, ma la fattura da contestare può arrivare molti giorni dopo.

I costi accessori

Le tariffe proposte dagli autonoleggi sono quasi sempre tariffe per servizi “base”. In altre parole, l’aggiunta di altri servizi porta all’aumento del costo del noleggio, quasi sempre espresso in modo chiaro in sede di preventivo.

Una delle voci extra che, a ben guardare, non ha elevatissimi riscontri nei costi diretti e nel conto economico del noleggiatore è quella della guida extra, ossia la possibilità di far guidare qualcun altro oltre al locatario diretto (opzione molto utile specie nei lunghi viaggi). Il costo di consentire la guida anche a qualcun altro per il noleggiatore non è invero pari a zero (un lettore del blog ci segnala che ci sono ad esempio quelli del tempo per la gestione della pratica e i maggiori costi assicurativi). Tuttavia esso potrebbe essere compreso nel canone base nel noleggio, aumentandolo leggermente; oppure, se si vuole comunque tenere bassa la tariffa base e discriminare tra chi ha bisogno di questo servizio e chi no, applicare un costo aggiuntivo molto inferiore a quelli praticati abitualmente in Italia.

All’estero, ad esempio, alcuni autonoleggi non fanno pagare la seconda guida di parenti stretti. In Italia, se va bene, potrebbe essere oggetto di una promozione specifica.

Anche nel caso di altri elementi (ad esempio i seggiolini per bambini) che hanno un costo diretto e chiaro per l’autonoleggio, la lamentela del cliente è il costo sproporzionato al servizio offerto, derivante dal fatto che spesso per il cliente è impossible recuperare tale prodotto o servizio in una città diversa dalla propria o magari anche all’estero. Il cliente è “prigioniero” di una relazione in cui è in svantaggio.

L’unica soluzione, in questi casi, è confrontare i preventivi di noleggiatori diversi, inserendo tutti gli elementi extra possibili, e tenersi pronti a contrattare se se ne ha la possibilità.

I costi aggiuntivi

E’ sempre molto importante verificare attentamente tutti i costi del contratto di noleggio che si sta per sottoscrivere. Ad esempio, nel contratto di noleggio potrebbero essere previste fee aggiuntive per il fatto che la filiale si trova nell’aeroporto (e la società aeroportuale chiede il pagamento di un “affitto” dello spazio, che il noleggiatore ricarica ai clienti).

Altre fonti di costo non sempre espresse chiaramente sono quelle legate alla riconsegna anticipata del veicolo o, al contrario, quella in ritardo.

In questo le società di autonoleggio sono simili alle compagnie aeree, che pubblicizzano tariffe bassissime per il solo biglietto, a cui però bisogna aggiungere una sfilza di costi aggiuntivi da quelli per la gestione della pratica a quelli per l’aeroporto, passando per gli extra per il bagaglio fuori misura o aggiuntivo.

Ritiro e consegna del veicolo

Attenzione particolare deve essere prestata alle condizioni in cui si trova la vettura quando la ritiriamo e quando la riconsegniamo. Nel primo momento, qualsiasi piccolo danno o problema deve essere segnalato e fatto inserire nel verbale di consegna della macchina. In alternativa si potrebbe essere ritenuti responsabili di un danno non procurato.

Allo stesso modo, attenzione a quando si riporta la vettura in filiale: deve essere ben chiaro e messo per iscritto, se tutto è andato bene, che il veicolo non presenta alcun danno. Se si riconsegna la macchina senza questo passaggio, si potrebbe essere “incolpati” di danni successivi.

Un consiglio utile è di fotografare la macchina in entrambi i momenti, o meglio ancora di girare un breve video in cui si gira attorno a essa inquadrandola in ogni punto, compresa la targa, in modo da renderla chiaramente identificabile. La foto di un danno a una portiera, ad esempio, potrebbe essere contestata come non pertinente.

Attenzione ai limiti di età

Anche se, nella maggior parte dei paesi UE, l’età minima per guidare è 18 anni, non esiste un livello prestabilito a livello europeo per il noleggio di una vettura. Esso varia in genere tra i 20 e i 23 anni.

E’ però da aggiungere che potrebbe essere prevista anche un’età massima, dai 65 ai 75 anni. Questo elemento di per sé non è strettamente colpa del noleggiatore: si tratta di elementi spesso definiti dalle leggi locali. Tuttavia questo è un altro caso di informazione sottaciuta in sede di prenotazione online, così come è responsabilità del noleggiatore quando viene applicata una tariffa superiore, a motivo del maggior rischio relativo di incidenti in capo ai guidatori giovanissimi o anziani.

Ai nostri lettori meno giovani consigliamo di fare attenzione e verificare bene prima di prenotare online.

La parola a voi

Conoscete casi di comportamenti poco chiari da parte di filiali di autonoleggio?

Oppure, al contrario, volete segnalare un autonoleggio degno di fiducia, che ha gestito in modo corretto una situazione complicata?

Fatecelo sapere usando i commenti qui sotto.

NOTA: grazie al commento di un lettore abbiamo aggiornato il punto in cui si parla del costo per l’aggiunta di una seconda guida. Inizialmente consideravamo nullo il costo per il noleggiatore, e invece alcuni costi ci sono.

Tag dell'articolo: autonoleggio a breve termine

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