Secondo una ricerca svolta da GE Capital, riportata su questa pagina di Fleetblog, nel 2009 le imprese europee hanno risparmiato quasi 1,5 miliardi di € grazie al prolungamento dei contratti di noleggio a lungo termine delle proprie flotte aziendali.
Stando allo studio di GE Capital, nei sette mercati presi in esame la durata del contratto, o comunque la durata effettiva del noleggio fino alla sostituzione dell’auto, è passata in media da 36,7 mesi nel 2007 a 40,5 mesi nel 2009.
In Italia la durata media dei contratti è aumentata di solo mezzo mese, ma questo in realtà è dovuto alla crescita già registrata negli anni precedenti, che ci porta in media a un valore superiore a quello complessivo dei sette paesi considerati.
Le aziende clienti hanno quindi deciso di agire sul fronte dei costi del noleggio a lungo termine, prolungando il contratto esistente invece di rinnovarlo. Poiché questo genera una riduzione del costo mensile di un’auto aziendale, si deduce l’impatto che la crisi può aver avuto sul settore del noleggio a lungo termine.
Bisognerà curare meglio la manutenzione, giusto?
Assolutamente sì.
La manutenzione è fondamentale per mantenere efficace il livello di servizio al cliente attuale e futuro, ma anche per massimizzarne il valore di cessione come usato al termine della vita utile.
Questo ovviamente è un principio generale, a prescindere dalla crisi attuale e dal prolungamento dei contratti.
Le aziende del noleggio a lungo termine sono più “responsabilizzate” a manutenere la flotta dal rapporto diretto con il cliente che usa i mezzi. Quelle del noleggio a breve potrebbero essere spinte a rischiare l’insoddisfazione di un cliente meno stabile, per risparmiare su questi costi.
Oliviero
Analisi giustissima, ma allora mi dovete spiegare perchè oggi molte aziende del noleggio utilizzano ancora reti ufficiali e ricambi originali, quando i colleghi europei utilizzano già da tempo l’aftermarket.