Secondo l’indagine Rental Tracker, realizzata dall’ERA e dalla rivista International Rental News, nel secondo trimestre dell’anno non si sono registrati particolari cambiamenti nel sentiment delle imprese del noleggio B2B in Europa. Non emerge ancora alcun trend particolare, nè positivo nè negativo, con riferimento alle preoccupazioni per l’economia della zona Euro.
Il saldo complessivo sulla situazione attuale (alla fine di giungo) è esattamente pari a zero: la percentuale di imprese intervistate che registrano un miglioramento della situazione (22,9%) è esattamente uguale alla percentuale di quelle che segnalano un peggioramento. Tutte le altre non registrano alcuna variazione significativa.
Anche se non sembra granché, il dato è leggermente migliore di quello di tre mesi prima (che era pari a -7,2%). Si tratta inoltre del primo dato non negativo dall’inizio del 2012.
Se però si guarda al complesso dei primi sei mesi, si passa a una situazione di generale declino dei livelli di attività: nel giugno 2011 più della metà dei rispondenti registrava un aumento dei ricavi, ma nel 2012 questa percentuale era scesa al 40,6%, e quest’anno è pari al 33%. Questo riflette una crescita sempre più anemica del settore del noleggio in Europa, dopo la forte crescita (o meglio, il forte rimbalzo) del 2011. L’ERA si attende una crescita di solo l’1% per il 2013, e anche questa indagine sembra confermarlo.
Per il futuro, il saldo tra ottimisti e pessimisti è positivo e pari a +30%, in diminuzione dal +36% di tre mesi prima. Sono per fortuna molto poche le aziende che si attendono una riduzione (meno del 15%).
Le intenzioni relative all’investimento nelle flotte non sono cambiate di molto rispetto al primo trimestre: il 22% di chi ha risposto aumenterà gli investimenti del 10% o più nel 2013 (un numero tutto sommato modesto, e inferiore al 31% di tre mesi fa). Discorso analogo per gli investimenti stimati per il 2014, evidentemente influenzati dalla situazione economica europea e dalle sue prospettive tutt’altro che rosee.
Anche per l’indice di time utilisation il saldo tra ottimisti e pessimisti è leggermente positivo (+11,4%), in miglioramento rispetto a tre mesi fa grazie al miglioramento climatico.
Dal punto di vista geografico, i paesi del Nord Europa e il Regno Unito sono i mercati attualmente più ottimisti su praticamente tutti gli indicatori monitorati.
Il clima è molto più pessimista in Spagna, Italia e nel Benelux. In Germania, c’è scarso ottimismo per l’anno a venire, e anche nei giudizi sulla crescita rispetto a un anno fa: i noleggiatori tedeschi sono molto conservatori sugli investimenti per quest’anno, e molto più positivi per quelli del 2014.