L’Istat ha recentemente pubblicato l’aggiornamento del paniere in base al quale calcola l’inflazione nei suoi diversi indici (che hanno, tra l’altro, validità legale nell’adeguamento di numerosi contratti).
Come già capitò qualche anno fa, anche quest’anno l’adeguamento del paniere porta con sé modifiche interessanti per il mondo del noleggio e del consumo condiviso.
Entrano infatti nel paniere Istat (per la precisione nella parte relativa ai Servizi) il bike sharing e il car sharing (o, come li definisce l’Istat, “mezzi di trasporto in condivisione”), il che certifica a livello statistico la sempre maggiore rilevanza del fenomeno in termini di città in cui sono disponibili e di utenti che se ne servono.
Qualche anno fa, al contrario, avevamo documentato come il noleggio di DVD fosse uscito dal paniere, in seguito alla sempre minore rilevanza del fenomeno.
Tra i cambiamenti nel Paniere 2015 c’è anche il noleggio di carrozzine per disabili, anche se in questo caso si tratta più che altro di un miglioramento della copertura e dell’inserimento di una nuova posizione in un ambito di rilevazione più ampio (quello dei servizi termali e terapeutici).
Ricordo che l’adeguamento avviene sulla base delle indagini sui consumi delle famiglie che annualmente l’Istat conduce su un campione altamente significativo della popolazione italiana. Nel 2015 il paniere utilizzato per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC) e per le famiglie di operai e impiegati (FOI) si compone di 1.441 prodotti (erano 1.447 nel 2014), e le rilevazioni mensili sono quasi 600.000, di cui 13.000 attraverso l’analisi dei siti web di commercio elettronico.
Chi fosse interessato può cliccare sull’immagine in alto a sinistra per un’infografica dell’Istat, o cliccare su questo link per maggiori informazioni.