Il sentiment della media dei clienti dei noleggiatori italiani (che ogni mese Rental Blog calcola in base ai dati Istat sul clima di fiducia delle aziende) cala a Giugno 2019 dopo la crescita di Maggio, che lo aveva portato a flirtare con il limite di 125 punti.
Non sembra tuttavia intaccata la possibilità di proseguire su un trend positivo iniziato a Dicembre 2018: a Giugno l’indice è sceso a 122,7 punti, ma il mese prima era pari a un più rassicurante 124,8.
Nel complesso, nel sesto mese dell’anno l’indice calcolato dall’Istat cala in modo sensibile nell’Industria e soprattutto nelle Costruzioni, mentre cala di meno nei Servizi; fa eccezione solo il Commercio al dettaglio, dove l’indice sale.
A testimonianza della continua situazione di incertezza che vive l’economia italiana, il sentiment generale delle imprese italiane (calcolato dall’Istat) continua a oscillare sui medesimi valori che si registrano dall’autunno precedente, passando progressivamente da 100,2 punti di Maggio a 99,3 a Giugno.

Fonte: elaborazioni su dati Istat
Il clima di fiducia delle imprese industriali scende passando da 101,9 a 100,8 punti. Il sentiment nell’industria sembra inserito in un canale di calo progressivo (sia pure lento). A Giugno si rileva un peggioramento sia degli ordini che delle attese sulla produzione, unitamente a un aumento del saldo relativo alle scorte di magazzino.
L’indice del sentiment delle imprese di costruzione scende in modo consistente, passando da 144,3 a 140,9. La dinamica negativa dell’indice è trainata dal deciso ridimensionamento delle aspettative sull’occupazione presso l’azienda, a cui si unisce un peggioramento dei giudizi sugli ordini. Tuttavia l’indice è ancora su valori storicamente abbastanza elevati, e questo stop segue tre mesi di crescita piuttosto sostenuta.
Inoltre, è da segnalare che per il secondo trimestre 2019 il numero di mesi di attività assicurata per le costruzioni è salito in modo deciso, passando da 11,4 a 12,8 mesi. E’ la prima volta dal secondo trimestre 2008 (quindi oltre 10 anni) che questo indice sale sopra la quota di 12 mesi, che è pari a un anno di lavoro assicurato.

Fonte: Istat
Nel settore dei servizi di mercato l’indice destagionalizzato del clima di fiducia scende leggermente, da 99,3 a 98,9. In generale si segnala il peggioramento dei giudizi sugli ordini e sull’andamento degli affari, mentre le attese sugli ordini sono in aumento. Gli indici di fiducia settoriali calano nel trasporto e magazzinaggio e nell’informazione e comunicazione, mentre salgono nei servizi alle imprese e in quelli turistici.
Da ultimo, il clima di fiducia nel commercio al dettaglio sale da 102,7 a 104,7 punti. L’incremento dell’indice è dovuto al miglioramento dei giudizi e, soprattutto, a quello delle attese sulle vendite, diffuso sia alla Grande Distribuzione sia soprattutto a quella tradizionale. Il saldo dei giudizi sul livello delle giacenze diminuisce.
NOTA: Dal 2012 abbiamo deciso di inserire un indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indice costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.