BlaBlaCar, il più famoso e utilizzato servizio europeo di car pooling sulle medie e lunghe percorrenze, ha modificato il suo sistema di prenotazioni e pagamenti.
A partire dalla metà di Marzo, infatti, le commissioni che i viaggiatori dovevano pagare su ogni viaggio sono state sostituite da un sistema di abbonamento chiamato BlaBlaPass, che offre anche alcuni servizi aggiuntivi.
Il nuovo sistema BlaBlaPass
Il sistema “tradizionale” di pagamento di BlaBlaCar consisteva nella richiesta, al momento della prenotazione, dell’anticipo dell’intero importo connesso al viaggio, composto dalla somma dell’importo richiesto dal guidatore per coprire le proprie spese e dalla commissione per il servizio offerto dalla piattaforma.
Con il nuovo sistema BlaBlaPass, le commissioni sono sostituite da un abbonamento, settimanale o semestrale, per gli utenti più assidui, che consente di prenotare tutti i viaggi che si desidera fare in quell’intervallo di tempo (ovviamente resta sempre da pagare la quota a copertura delle spese dell’autista).
Il costo dell’abbonamento BlaBlaPass settimanale sarà di 2,99 euro (il prezzo lancio per i primi tempi è di 1,50 euro), mentre quello semestrale costerà a regime 14,99 euro (il prezzo lancio attualmente è di 1,99 euro). L’abbonamento e i relativi canoni non si applicano agli autisti, che non dovranno sottoscriverli per trovare passeggeri ma continueranno a usare gratis la piattaforma.
Un sistema più snello
Questa evoluzione di fatto sgancia il pagamento delle spese di viaggio agli autisti dalle commissioni che coprono i costi della piattaforma BlaBlaCar. Ma ci sono anche altre novità.
In primo luogo, aumenta la flessibilità con cui i passeggeri potranno pagare gli autisti per le loro spese: ora è infatti possibile pagare in contanti alla fine del viaggio, o in alternativa con carta di credito o PayPal in anticipo sulla piattaforma, a seconda di ciò che decide l’autista stesso.
Inoltre, gli abbonati con BlaBlaPass possono contattare gli autisti al telefono prima di fare una prenotazione. Prima della modifica, invece, occorreva aver concluso la prenotazione e pagato le spese per poter vedere il numero di telefono dell’autista: questo meccanismo era stato adottato da BlaBlaCar per evitare che le persone si contattassero privatamente, e si accordassero per il viaggio, senza di fatto passare dalla piattaforma (cosa che a volte accade invece su piattaforme come Airbnb per la condivisione degli alloggi).
Secondo BlaBlaCar, il nuovo sistema rende più semplice per tutti gestire le prenotazioni e usare la piattaforma, oltre a generare interessanti risparmi per gli utilizzatori regolari del servizio.
In un esempio citato da BlaBlaCar anche nel suo comunicato stampa, un viaggiatore che compie in genere due viaggi andata-ritorno tra Milano e Padova ogni mese poteva arrivare a pagare 60 euro di commissioni in un semestre; ora, invece, con il nuovo abbonamento BlaBlaPass pagherà solo 15 euro ogni sei mesi: un po’ come dire che si ripaga il suo abbonamento nel giro di un mese e mezzo, rispetto al passato.
L’azienda non ha rilasciato dati o statistiche specifiche sui comportamenti di utilizzo del suo servizio di car pooling, se non che il weekend rappresenta un momento importante di utilizzo del servizio. Sarebbe interessante sapere come è la distribuzione dei suoi utenti in funzione del numero di utilizzi: in genere si registra la presenza di un “nocciolo duro” di utenti super affezionati, unito a una vasta maggioranza di utenti più casuali. Un po’ come succede per le palestre, dove quelli che vanno a malapena due o tre volte in un anno di fatto pagano anche per gli utenti che ci vanno tutti i giorni.
Le nuove tariffe in abbonamento potrebbero quindi rivelarsi un interessante sistema per spingere tutti gli utenti a usare di più il servizio (per sfruttare al massimo le commissioni pagate), aumentando quindi la copertura delle spese, e la compagnia, per gli autisti.