L’iniziativa lanciata qualche settimana fa dal big dell’autonoleggio Avis (inizialmente negli USA, poi negli altri paesi) è sicuramente interessante. Come riporta infatti il comunicato stampa aziendale
Da sempre impegnata a garantire ai propri clienti un’esperienza all’insegna del relax e priva di stress, Avis Budget Group, Inc. ha annunciato oggi che i clienti di Avis Car Rental e Budget Car Rental potranno acquistare comodamente i caricabatterie per i propri cellulari nei punti vendita convenzionati, per permettere loro di rimanere connessi mentre viaggiano.
Onore al merito, quindi, dell’azienda che ha saputo analizzare i bisogni dei propri clienti, e proporre un’utile soluzione a un potenziale problema che, nel mondo degli smartphone e dei tablet sempre connessi, può essere davvero fastidioso.
Ma (c’è spesso un “ma”, come sanno i lettori di questo blog) proviamo a fare qualche passo avanti rispetto a questa valida iniziativa.
Si può dare di più?
La doverosa premessa è che non sappiamo quale sarà il prezzo dei caricabatterie in questione. La tradizione a cui le compagnie di autonoleggio ci hanno abituato è ahimè di far pagare cari tutti gli extra, ma magari in questo caso i prezzi saranno molto competitivi: è anche vero che in alcuni contesti (ad esempio gli aeroporti) ci sarà anche la competizione di edicole, negozi, duty free e simili, che già vendono questi prodotti.
Ma senza neppure entrare nel merito delle politiche di pricing di Avis Budget, proviamo ad andare ancora più in là. Non sarebbe possibile per le compagnie di autonoleggio, ovviamente con la collaborazione delle case automobilistiche, equipaggiare le autovetture a noleggio con un caricabatterie interno alla vettura? Magari (e qui so già che mi farò nemici tutti i fumatori, a cui chiedo di portare pazienza) sostituendo l’accendisigari con un caricabatterie fisso, in modo che non sia possibile fregarselo, dato che siamo in Italia e si sa come vanno certe cose…
Di certo ci sono alcuni problemi da superare, come gli accordi per la personalizzazione delle auto acquistate e la presenza di mille spine e spinotti diversi per marca di telefonino (una delle poche cose su cui ci si può dire d’accordo con le leggi proposte dall’UE, spesso molto più futili se non a volte dannose). Ma secondo me con qualche sforzo, invece di cercare di vendere un extra a un cliente a tutti i costi, si potrebbe differenziare la propria offerta qualificandola come quella che ti offre anche il caricabatterie incluso del prezzo. E magari alzare di uno o due euro il canone.
L’esperto di marketing Andy Sernovitz raccontava sul suo blog di quando, privo di caricabatterie, scese nella hall del suo albergo per chiedere al concierge dove fosse il negozio più vicino. Quest’ultimo per tutta risposta tirò fuori una scatola piena di caricabatterie dimenticati da clienti precedenti: trovare quello adatto al suo telefonino fu molto semplice. Inutile dire che l’hotel in questione si guadagnò un sacco di pubblicità e passaparola gratuito, a un costo zero o quasi.
Non sto dicendo che le filiali di autonoleggio dovrebbero offrire gratis un caricabatterie ai clienti (anche se magari c’è qualcuno che lo fa già, sognare non costa nulla…), ma che in tempi di crisi come questi si potrebbe elaborare un’offerta che va oltre l’aggiunta di un extra, e delizia invece il cliente con un vantaggio del tutto inaspettato.