Oltre 43 milioni di euro, divisi tra breve (10,5) e lungo termine (32,7). A tanto ammonta il valore dei furti e delle appropriazioni indebite nel settore del noleggio auto nel 2011. Fonte dei dati è l’ultimo Rapporto Aniasa, che evidenzia una situazione di crescente emergenza anche per questo comparto, nonostante più di altri goda di privilegi formali nelle formule di garanzia, con adempimenti e istruttorie da “terzo grado” (lungo) e importo prenotato con carte di credito (breve). A sparire nel nulla sono stati complessivamente 4.141 veicoli a noleggio, contro i 3.300 del 2010, per un danno che tocca la cifra record riportata in apertura.
Per quanto riguarda il noleggio a breve termine, il numero dei veicoli sottratti è cresciuto in un anno del 9%, passando da 1.296 a 1.416 unità; a fronte di un boom dei furti, è diminuito in percentuale e in termini assoluti il numero dei recuperi delle auto rubate (da 258 a 254, -2%).
Per avere un’idea più realistica del fenomeno e del suo impatto sul rent-a-car, il numero dei furti va misurato in rapporto ai giorni di noleggio, poiché è più probabile che il veicolo venga rubato mentre viene utilizzato dal cliente, piuttosto che quando è fermo nei piazzali delle stazioni di noleggio. Anche in base a questo parametro, il fenomeno risulta in crescita, del 5%; ed è in aumento, del 12%, anche il numero dei veicoli non recuperati a seguito del furto: 1.163. Il danno arrecato agli operatori del comparto è pari a 10,5 mln di euro.
Il trend in aumento dei furti coinvolge anche il settore del noleggio a lungo termine che vede anch’esso crescere sensibilmente il numero dei veicoli rubati e non recuperati: da 2.817 a 2.979 (+5,8%); aumenta anche l’incidenza dei furti sul numero dei veicoli in long term in circolazione e, soprattutto, i danni provocati agli operatori del settore che nel 2011 hanno perso per questa piaga ben 32,7 milioni di euro (nel 2010 erano 27,2 milioni, +19,9%).
Come reagire a furti e appropriazioni indebite
I dati spingono sempre più operatori del settore a equipaggiare i propri veicoli con sistemi innovativi, come ad esempio la tecnologia i non schermabile n radio frequenza di LoJack. “Le appropriazioni indebite”, ha dichiarato Andrea Badolati, AD di ALD Automotive, “sono un fenomeno in crescita legato anche alla crisi economica. Con LoJack stiamo intervenendo con determinazione per risolvere il problema, assicurandoci il recupero dei nostri mezzi”.
Rimane da chiedersi se poi, con l’attuale crisi generale, i ladri riescano a vendere facilmente i veicoli rubati…