Sono sempre più ottimisti in noleggiatori europei
Il 2015 si apre con una nota positiva nel settore del noleggio europeo. E’ questo il messaggio dell’ultima indagine RentalTracker organizzata dall’ERA e dalla rivista International Rental News.
Tutti gli indicatori monitorati nell’indagine hanno visto una prevalenza di aziende che hanno registrato un miglioramento della situazione rispetto a quelle che, invece, segnalano un peggioramento.
Ad esempio, sul fronte delle attese per la situazione da qui a 12 mesi, il 60,2% delle aziende europee si attende un miglioramento, mentre solo l’8,2% si aspetta l’opposto. Il risultato è un saldo positivo di +52%, uno dei più alti da quando si realizza l’indagine e il più alto dalla fine del 2013. E’ quasi il doppio del livello di tre mesi prima.
I punteggi sono alti anche in aree dove nelle edizioni precedenti le aziende erano state caute, come ad esempio le previsioni di investimento nelle flotte l’anno prossimo. Qui il saldo tra ottimisti e pessimisti è pari a +30,5%, quasi il triplo del saldo della fine 2014.
Tra gli elementi che spingono a considerare questi dati con un minimo di cautela ci sono le dimensioni del campione (leggermente inferiori a quelle delle indagini precedenti) e soprattutto il confronto con un periodo, il quarto trimestre del 2014, in cui la fiducia nel mercato europeo del noleggio era molto più bassa di oggi.
Ciononostante i risultati sono decisamente incoraggianti. Ad esempio, il saldo dei giudizi sulla situazione attuale del business è pari a +19,4% (era +8,4% tre mesi fa); il saldo relativo alle intenzioni sulle nuove assunzioni è pari a +21,8% (13,9%), mentre quello sugli investimenti nelle flotte per il 2015 è di +13,4% (era 6,4% alla fine del 2014).
Un indicatore registra un peggioramento del saldo rispetto a tre mesi fa, pur restando positivo: si tratta del saldo dei giudizi sulla time utilisation, pari a +13,6%, che era di +21,6% nell’ultimo trimestre del 2014.
Anche il divario che tradizionalmente si registra tra paesi nordici e quelli mediterranei, pur presente, sembra un po’ attenuato in questa edizione dell’indagine. I primi restano di gran lunga i più ottimisti, anche se i noleggiatori britannici sembrano risentire delle prossime elezioni che si stanno per tenere oltre Manica.
Tra i secondi, la Spagna registra un forte ottimismo, la Francia al contrario si conferma molto pessimista. In Italia ben il 40% dei rispondenti ha dichiarato una situazione di miglioramento, e nessuno ha segnalato un peggioramento (caso unico tra i paesi maggiori). Per molti noleggiatori italiani le attese sono di una crescita almeno del 5%.
Tutti i noleggiatori italiani, tedeschi e spagnoli si attendono da qui alla fine dell’anno una crescita almeno stabile.
Venendo alla time utilisation, le aziende di più o meno tutti i paesi si attendono che resti stabile, nonostante la crescita dell’ottimismo sulle condizioni generali dell’attività. Forse anche per questo le attese sugli investimenti non sono eccezionali per il 2015, ma potrebbero diventarlo nel 2016, quando la crescita si sarà (si spera) davvero concretizzata.
Per il resto del 2015, regna un cauto ottimismo: forse ci vorranno ancora uno o due trimestri come questo per poter dire che il peggio è davvero alla spalle.
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