Sempre in ripresa i tempi di pagamento delle imprese italiane

Migliora la puntualità dei pagamenti delle imprese italiane
Migliora la puntualità dei pagamenti delle imprese italiane

Cribis, società  del Gruppo Crif (Dun & Bradstreet), ha rilasciato il suo aggiornamento trimestrale sulla situazione dei pagamenti delle imprese italiane. I dati sono aggiornati al Dicembre 2017.

Migliora la puntualità dei pagamenti delle imprese italiane

La situazione sul fronte dei ritardi di pagamento sta migliorando rispetto agli esercizi immediatamente precedenti, anche se siamo ben lontani dai livelli di alcuni anni fa.

A Dicembre 2017 i pagatori puntuali rappresentano infatti il 37,3% del totale, in leggero calo rispetto al 38,2% del trimestre precedente. I pagamenti con oltre 30 giorni di ritardo si assestano al 10,5% (stesso livello di Settembre). Nel 2010, le relative percentuali erano rispettivamente pari a 37,5% e appena 5,5%: la crisi finanziaria globale sembra quindi avere, da un lato, fatto crescere di molto le imprese che pagano in ritardo, ma probabilmente ha fatto uscire dal mercato alcune aziende ritardatarie, migliorando (seppure leggermente) la percentuale relativa di imprese puntuali.

Tuttavia, se si guarda al quarto trimestre del 2016, la percentuale di pagatori puntuali era pari al 35,6%, e quella dei pagamenti con oltre 30 giorni di ritardo era del 12,3%. La situazione di breve periodo quindi si conferma in miglioramento nell’ultimo esercizio.

Per quanto riguarda le classi dimensionali, le microaziende confermano una performance positiva nella classe dei pagamenti entro la scadenza, con una percentuale del 38,5%, ma registrano anche la maggiore quota di ritardi gravi (11,4%).

Per quanto riguarda le aree geografiche, il Nord Est è quella mediamente più affidabile, con il 46,1% di pagamenti regolari: le imprese venete ed emiliane raggiungono in media risultati ancora migliori, con rispettivamente il 47,5% e il 46,8% di pagamenti puntuali. Le imprese meridionali mostrano invece un comportamento più problematico con solo il 24% di pagamenti puntuali.

Per quanto riguarda i settori, nel campo delle costruzioni i pagamenti alla scadenza sono onorati dal 43,3% delle imprese, in leggero calo rispetto al 45,5% di Settembre, mentre il 9% ritarda più di un mese i pagamenti (era l’8,4% tre mesi prima).

Tra le imprese meno virtuose ci sono come sempre quelle del commercio al dettaglio e, sia pure in misura minore, quelle agricole.

La situazione dei fallimenti

Cribis ha inoltre aggiornato le proprie statistiche sul numero di fallimenti in Italia. Nel 2017 è diminuito in modo netto il numero delle imprese italiane costrette a dichiarare fallimento: nel complesso dei dodici mesi i fallimenti sono stati “solo” 11.939.

Anche se nel quarto trimestre lo scarto era inferiore a quello registrato nei tre trimestri precedenti (segno che i fallimenti sono leggermente aumentati, o meglio, si sono ridotti di meno rispetto ai nove mesi precedenti), rispetto al totale 2016 è stato confermato il calo a doppia cifra (-11,3%): si conferma quindi in generale il trend positivo iniziato nel 2014, anno in cui si era raggiunto un picco negativo (in totale 15.336).

Tuttavia anche in questo caso il confronto con il 2009, quando gli effetti della crisi non erano ancora evidenti, mostra una situazione ancora lontana dall’essere risolta: rispetto a 8 anni fa le imprese fallite sono infatti aumentate del 27,9%.

Tag dell'articolo: Edilizia e costruzioni, pagamenti

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