Aggiornamento sul sentiment del mercato immobiliare

Aggiornamento sul mercato immobiliare
Nelle scorse settimane la Banca d’Italia ha rilasciato i risultati della sua indagine trimestrale, condotta insieme a Tecnoborsa, sul sentiment del mercato immobiliare, che fornisce un utile barometro di uno dei settori di riferimento per le costruzioni.
Dall’indagine emergono alcuni elementi che rafforzano le attese per una ripresa del mercato, sia pure graduale.
Oltre tre quarti degli agenti immobiliari intervistati ha venduto almeno una casa, per lo più unità abitabili o parzialmente da ristrutturare, con classe energetica bassa. Questo, abbinato agli incentivi per le ristrutturazioni ancora disponibili, lascia intendere la prosecuzione di un buon trend di mercato per le imprese edili impegnate in questo segmento, nonostante l’inasprimento di alcuni vincoli sulla qualità del risparmio energetico procurato.
Anche le attese degli agenti sul numero di potenziali clienti per il futuro dà buone speranze in merito, anche se per ora resta più o meno invariato il tempo medio che intercorre tra l’affidamento del mandato e la vendita dell’immobile (pari a 9,1 mesi in questa rilevazione, contro 9,4 a ottobre 2015).
Sul fronte dei prezzi delle abitazioni, anche se non si può parlare di crescita pronunciata, continua a diminuire la percentuale di operatori che ne riporta una diminuzione. Questo vale soprattutto nelle aree urbane e nel Nord Italia.
Anche se sicuramente i bassi tassi di interesse sono un elemento a sostegno del mercato, la loro influenza sulla domanda non è elevatissima: la quota di acquisti finanziati con mutuo ipotecario è salita al 68,5% (dal 65,7% dell’indagine precedente), ma il rapporto tra prestito e valore dell’immobile è rimasto pressoché invariato (al 64,7%): si tratta di un valore quest’ultimo in linea con la possibilità dei clienti di godere delle condizioni, particolarmente vantaggiose, offerte in modo particolare sui tassi variabili per importi non elevati in proporzione al valore dell’immobile.
Buone aspettative per il futuro
Le aspettative degli agenti immobiliari sull’andamento a breve termine del proprio mercato di riferimento sono più favorevoli: il saldo fra previsioni di miglioramento e di peggioramento nel trimestre in corso è salito al 15,9% (da 7,4% tre mesi prima).
Anche con riferimento al mercato nazionale le cose vanno meglio: per la prima volta dal terzo trimestre del 2010 il saldo relativo alle attese circa la sua evoluzione è risultato significativamente positivo (+8,1% contro valori sostanzialmente nulli nella precedente indagine). E se si passa all’orizzonte di medio termine (due anni) l’ottimismo degli operatori si rafforza ulteriormente: qui il saldo è pari a 45,4%.
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