Le ultime (davvero!) pillole del 2017

Dopo i contributi di Pier Angelo Cantù pubblicati sulle pagine di questo blog nelle ultime settimane (li trovate in questo post, in questo e in quest’altro), da lui opportunamente chiamati “pillole”, provo anch’io a dare il mio piccolo contributo di fine 2017, con alcuni spunti su quelli che ritengo i temi più rilevanti emersi quest’anno, e soprattutto su quelli che ci aspettano nel prossimo.
L’analisi dei dati: sarà il suo anno?
Gli italiani, non è un segreto, sono un popolo di santi, poeti e navigatori. Tutti mestieri che non sono prettamente basati sull’analisi dei dati. Il navigatore, mi direte, in realtà deve conoscere molto bene alcuni tipi di dati per non perdersi. E io vi rispondo che il navigatore italiano più famoso di tutti, Cristoforo Colombo, scoprì l’America per errore perché le sue previsioni, corrette nel punto di partenza (la Terra è rotonda) non avevano preso in considerazione le reali dimensioni de nostro pianeta…
Tutto questo per dire che, come ho già espresso più volte sulle pagine di questo Portale, uno dei problemi dell’economia italiana e del suo tessuto imprenditoriale è la mancanza di cultura del dato, e della conseguente capacità e volontà di affidarsi ad analisi di mercato per prendere decisioni. Anche a causa della mancanza, talora, di fonti affidabili, nonché della dietrologia e della sfiducia tutta italiana nelle istituzioni, l’imprenditore medio italiano spesso si affida esclusivamente al suo istinto e alla sua “pancia”, considerando le analisi e le statistiche un inutile spreco di tempo e denaro, nella migliore ipotesi.
Il 2017 da questo punto di vista è stato un anno particolare: finalmente quest’anno le nostre indagini sul sentiment dei clienti del noleggio hanno virato in modo consistente verso il bello, con un andamento dell’indice Rental Blog (che calcoliamo sui dati Istat) orientato a un rialzo deciso. E penso che in pochi possano negare che la situazione, come ha già evidenziato Pier Angelo in un post precedente, è effettivamente migliorata. Il 2017 è quindi secondo me l’anno in cui uno degli indicatori che calcoliamo abitualmente (ma anche altri, come l’indice PMI) si è dimostrato capace di prevedere, sia pure con pochi mesi di anticipo, l’evoluzione del settore e il suo miglioramento.
E come questo, molti altri esempi forse possono venire in mente. L’analisi del ROI del noleggio, gli indicatori dell’efficienza e dell’utilizzo dei parchi mezzi, la stima della domanda potenziale per area geografica sono alcune delle attività che contraddistinguono le imprese evolute rispetto a quelle improvvisate, quelle che sfruttano i dati per guidare le proprie strategie e tattiche da quelle che si affidano solo all’istinto.
L’invito per il 2018 è quindi ad avere più fiducia nei dati statistici, e nel cercare di utilizzarli per affiancare l’istinto dell’imprenditore e validare le sue intuizioni. E chissà che i nuovi ingressi nel settore non portino a una maggiore diffusione di questi strumenti, che all’estero sono ormai considerati indispensabili…
Comunicazione online: è tempo di crescere
L’altro tema, parzialmente collegato al primo, è quello della comunicazione delle imprese del noleggio, e in particolare di quella che si svolge online.
Qui il panorama riguarda tutti, e non solo i noleggiatori, solo parzialmente schermati dal fatto che si rivolgono a un pubblico B2B, che quindi ha comportamenti di acquisto e di raccolta informativa differenti da quelli dei consumatori. Tutti noi, anche i responsabili delle imprese dell’edilizia e dell’industria, siamo persone, e i comportamenti che tipicamente ci riguardano in famiglia (usare i social network, fare acquisti online, usare le App, eccetera), prima o poi arrivano anche nell’ambito lavorativo.
Ebbene, fino ad oggi troppe aziende stanno basando la propria comunicazione online su un mix di speranza, sentito dire e inseguimento di questa o quella moda, magari aggiungendoci un pizzico di comportamenti sconsiderati (acquisto di database di email da contattare senza autorizzazione esplicita, ricerca di superare le vanity metrics dei propri concorrenti, come il numero di fan della pagina Facebook e simili).
E’ ora di intervenire in modo deciso, creando una politica di comunicazione che parte dal nostro cliente target finale, e sulla base delle sue esigenze e necessità gli offre tutti i canali digitali e tradizionali per contattarlo quando e dove serve a lui, con contenuti e offerte davvero utili per la sua attività. Una politica di comunicazione in cui il sito web aziendale è la piattaforma centrale a cui tutto fa riferimento, e in cui l’email marketing è uno dei canali di comunicazione principali; perché i social media sono belli e utili, ma non sono della nostra azienda: appartengono alle società della Silicon Valley che li hanno costruiti, e che possono farci quello che vogliono da un momento all’altro (tipo decidere che le aziende dovranno pagare per far vedere i loro contenuti, cosa che di fatto più o meno avviene già ora).
Senza contare che anche il Governo e le amministrazioni locali, attingendo ai fondi europei della Programmazione 2014-2020 (di cui siamo in pieno sviluppo), sembrano aver intrapreso con decisione la strada dell’incentivazione della digitalizzazione con Bandi pubblici, per cercare di colmare quel gap di produttività che ci separa sempre di più dagli altri paesi europei. Ci sono contributi a fondo perduto da ottenere all’inizio del 2018, e altri forse ne verranno dopo.
Ne parleremo al Master Rental Academy, ovviamente, perché il tema è uno di quelli in cui chi resta indietro è irrimediabilmente perduto.
Last but not the least…
Il 2018 è l’anno in cui, senza bisogno di decreti attuativi, a Maggio entrerà la nuova normativa europea sulla privacy (GDPR, Global Data Protection Rule): la normativa espande e rende per certi versi più semplice, ma per altri più complessa, la gestione e la sicurezza dei dati dei propri clienti e prospect.
Servirà un approccio che non sia solo “legale”, ma anche e soprattutto di marketing: è l’occasione per fare pulizia, raddrizzare un po’ di cose fatte magari in modo un po’ raffazzonato nel corso degli anni, e definire delle politiche di comunicazione digitale chiare e pensate con il cliente al primo posto bene in mente.
Anche su questo, restate in ascolto su questi canali per le prossime novità…
Vi auguro un Buon Natale e un 2018 ricco di soddisfazioni!
Tag dell'articolo: digital marketing, Noleggio