Airbnb si basa sulla condivisione e in questi giorni di emergenza si è mosso in modo concreto per aiutare chi ha necessità di posti letto. Infatti, un buon numero di host ha deciso di offrire le proprie abitazioni per ospitare sfollati e soccorritori. Airbnb non è nuovo a iniziative di questo genere, la prima risale al 2012 quando l’uragano Sandy colpì le coste orientali degli Stati Uniti furono migliaia gli alloggi messi a disposizione gratuitamente in modo spontaneo. Da allora il sito ha attivato l’opzione risposta alle catastrofi, un’area dove le famiglie rimaste senza tetto possono vedere e richiedere le abitazioni in affitto a costo zero. Per il momento il periodo di ospitalità gratuita è garantito fino all’11 settembre, ma potrebbe essere prolungato. Gli alloggi si trovano nelle zone dell’alto Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Inoltre, sono annullati anche tutti i costi per chi cancella le prenotazioni effettuate precedentemente al sisma nelle aree interessate dal disastro con check-in previsto tra il 23 agosto e l’ 11 settembre. Tutte le abitazioni sono disponibili alla pagina centralitalyearthquake.
Dal 2013 a oggi sono state quasi 50 le catastrofi gestite dal sistema di alloggi in condivisione con oltre 3mila abitazioni offerte in modo totalmente gratuito.