Anche le opere di bonifica dell’amianto hanno ottenuto un bonus fiscale, un credito d’imposta del 50% con valenza retroattiva. Possono infatti beneficiarne le imprese che hanno (e avranno in futuro) provveduto alla rimozione e alla consegna nella apposite discariche, ma il provvedimento non vale per chi l’amianto l’ha semplicemente incapsulato o confinato.
Si possono quindi presentare le domande, entro il 31 marzo del prossimo anno,, utilizzando la piattaforma web ideata dal ministero dell’Ambiente, dove le varie domande saranno vagliate e soddisfatte fino a esaurimento dei 17 milioni di euro messi a disposizione dal ministero, per interventi del valore da 20.000 a 400.000 euro. Gli importi inferiori o superiori non possono accedere a questo programma.
Un ulteriore emendamento della legge di Bilancio 2017 ha stabilito che anche i condomini possono sfruttare le apposite agevolazioni fiscali, in ragione del 65%, per un importo massimo di 100.000 euro. A questa misura si potrà accedere dal 1 gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2018, a condizione che questi interventi facciano parte di un più generale programma di efficientamento energetico degli edifici.