Negli Stati Uniti Amazon Prime, il popolare servizio che consente, per un abbonamento annuale, di godere di contenuti in streaming e sconti sui costi di consegna dei prodotti acquistati, potrebbe arricchirsi in futuro di un nuovo servizio per i suoi iscritti: le faccende di casa.
Secondo alcuni annunci pubblicati sul Seattle Times, sembra infatti che Amazon sia alla ricerca di “assistenti” per aiutare i clienti Prime e nella gestione della loro abitazione e dei lavori che abitualmente si devono fare per tenerla a posto.
Questi assistenti aiuteranno i clienti Prime e mettere in ordine, fare il bucato, e mettere via la spesa quando arriva. Secondo una versione precedente degli annunci, visionata dai giornalisti, il servizio veniva semplicemente descritto come “un’assistenza ai membri di Amazon Prime per far risparmiare loro tempo prezioso”.
Amazon Prime costituisce uno dei pilastri del business online del gigante di Seattle. Per un abbonamento che costa 99 dollari all’anno, i membri possono avere accesso a contenuti digitali in streaming (film, musica, podcast e spettacoli televisivi, alcuni dei quali prodotti in via esclusiva per Amazon) oltre ad avere gratis il servizio di consegna in due giorni lavorativi (e in un’ora per alcuni prodotti). Secondo le stime di alcune società di consulenza, negli USA il servizio vanta 54 milioni di abbonati, con un aumento del 35% dal 2014 a oggi.
Non è la prima volta…
Questa non è la prima volta che Amazon lancia un servizio dedicato al mercato domestico. L’anno scorso ha infatti creato Amazon Home Services, un mercato digitale con cui favorire l’incontro tra la domanda di servizi a domicilio (idraulici, carpentieri, traslocatori, giardinieri e così via) con le piccole aziende e i professionisti che li offrono. All’inizio del 2016 Amazon ha comunicato che la domanda di servizi come quelli idraulici o l’installazione di televisori ha registrato tassi di crescita del 20% mensile medio dal loro lancio.
I lavori indicati negli annunci sembrano leggermente diversi, poiché sembra che in tal caso queste persone diventerebbero dipendenti di Amazon, con tanto di contratto, benefit e anche stock option.
Da quando è stato lanciato, Amazon non ha praticamente mai smesso di aggiungere periodicamente nuovi servizi al suo programma Prime. I servizi domestici potrebbero essere un’altra interessante aggiunta, con un importante dettaglio: i lavoratori domestici potrebbero essere istruiti per compilare schede informative sui clienti di Amazon (con informazioni di base semplici da rilevare, come la presenza di figli o animali domestici, le dimensioni della casa e la sua ubicazione, e simili) con cui personalizzare ulteriormente offerte e promozioni.
Non si tratta di informazioni, queste ultime, che emergono da annunci o documenti aziendali: è solo una pura speculazione da parte nostra. Tuttavia è difficile non immaginare che questo servizio non possa essere pensato proprio con questa finalità di contatto con il cliente, proprio a casa sua.