Alla fine anche Amazon, il colosso americano dell’e-commerce (ma che ha iniziato la sua inarrestabile corsa dai libri) ha deciso di lanciare il suo servizio “tutto a consumo” di e-book (libri digitali).
Amazon ha infatti già da diversi anni lanciato il suo lettore digitale di libri, il famoso Kindle, che oggi non è più solo un lettore di e-book ma anche un vero e proprio tablet (il Kindle Fire) studiato nei minimi dettagli per favorire l’acquisto e il consumo di musica, film e libri acquistati dal colosso di Seattle.
Fino a pochi giorni fa, tuttavia, mancava ad Amazon un abbonamento per il noleggio di e-book senza limiti. Certo, negli USA gli abbonati al servizio Prime (che concede sconti sulla consegna rapida dei prodotti, ma anche film e musica) potevano già noleggiare gratis un e-book al mese. Ma uno solo, e una volta scelto non restava che finirlo.
Oggi invece, pagando 9,99 (cioè 10) dollari al mese, gli abbonati al servizio Kindle Unlimited potranno leggere qualsiasi libro del catalogo Amazon (stiamo parlando di 600.000 titoli). Questo vuol dire che si potrà iniziare un libro e, se non ci piace, “posarlo” (digitalmente parlando, cioè cancellarlo dal dispositivo) e iniziarne un altro.
L’altro grande vantaggio è che i libri saranno consultabili con la classica modalità Amazon, ossia non soltanto sui suoi Kindle, ma anche sulle App dello stesso nome che girano su smartphone e tablet di Apple e Android, sui Mac e sui PC. Anche sui Wondows Phone e su BlackBerry. Ma non è finita: gli utenti che si abbonano ricevono anche gratis un abbonamento di tre mesi ad Audible, il servizio, acquistato da Amazon alcuni anni fa, che offre l’ascolto di audiolibri. In questo modo i lettori di Kindle Unlimited potranno passare senza limiti e in modo diretto dalla lettura digitale all’ascolto dei testi, se lo desiderano.
Non sappiamo se e quando un simile servizio sarà disponibile in Italia, anche se Amazon ha già dichiarato di volerlo espandere rapidamente in altri paesi.
Amazon scende quindi nell’arena dei servizi di noleggio di e-book tutto a consumo, con un canone mensile che non si discosta da quello degli operatori già esistenti. Non è il primo caso (di Oyster, ad esempio, abbiamo già parlato sulle pagine di questo blog), e anzi potrebbe dare un’ulteriore spinta ai suoi concorrenti, rendendo questo servizio uno standard per i consumatori. Ci immaginiamo facilmente che le statistiche di lettura degli e-book (già ampiamente diffuse sulle altre piattaforme) saranno una leva con cui Amazon contratterà sconti con le case editrici.
La palla passa ora all’altro grande operatore del settore degli e-book, Apple, che sembra essere rimasto un po’ indietro (anche in campo musicale, rispetto a Spotify), ma cercherà sicuramente di recuperare il terreno perduto (come sembra voler fare in campo musicale con l’acquisto di Beats).