Ad Agosto 2017 l’indice del sentiment dei principali segmenti di clientela dei noleggiatori italiani subisce una battuta d’arresto, dopo una corsa che durava in pratica dall’inizio del 2017. Il suo valore scende infatti da 120,3 punti a 118,5. Si tratta di una riduzione che tutto sommato ci si poteva attendere, dato che l’indice, che Rental Blog ogni mese calcola sulla base dei dati Istat e delle loro revisioni periodiche, resta comunque su valori storicamente molto elevati.
Nello stesso periodo, invece, il sentiment generale delle imprese italiane (calcolato dall’Istat) è salito ulteriormente, passando da 105,6 a 107,0. La differenza di andamento tra i due indici è dovuta a quello dei singoli segmenti che li compongono: il clima di fiducia aumenta nel settore manifatturiero e nei servizi, mentre diminuisce nelle costruzioni (che rappresentano una quota rilevante di imprese clienti del noleggio) e nel commercio al dettaglio, e soprattutto nella Grande Distribuzione.
Il clima di fiducia delle imprese industriali come detto sale leggermente (da 107,8 a 108,1). Secondo l’Istat si tratta del valore più alto dal gennaio 2008. Peggiorano i giudizi sugli ordini, ma migliorano le attese di produzione; in riduzione sono invece giudicate le scorte di magazzino.
Il sentiment delle imprese delle costruzioni cala in modo sensibile passando da 131,1 a 128,4; peggiorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sia le attese sull’occupazione. L’indice sale solo nella costruzione di edifici, mentre scende nell’ingegneria civile e soprattutto nei lavori di costruzione specializzati.
L’unica buona notizia è relativa al numero di imprese che denunciano la presenza di ostacoli alla costruzione: la loro percentuale scende al 54,6%. Questo valore può sembrare alto (e lo è), ma si tratta di un indice che negli ultimi anni è arrivato a sfiorare l’80%. Un valore prossimo al 54% non si registrava dalla metà 2009.
Nel settore dei servizi di mercato l’indice destagionalizzato del clima di fiducia sale da 105,1 a 107,0, recuperando tutto il terreno perso a Luglio. Tutte le componenti dell’indice risultano in miglioramento, ad eccezione dei giudizi sugli ordini. Nel dettaglio, il clima di fiducia sale in tutti i segmenti che compongono questo settore, tranne che in quello del trasporto e magazzinaggio. Il segmento con l’andamento migliore è senza dubbio quello turistico, a conferma delle buone notizie sull’andamento del turismo (sia italiano che estero) nel nostro Paese in questa calda estate 2017.
Infine il clima di fiducia peggiora ancora drasticamente nella Grande Distribuzione, passando da 110,1 a 104,3, mentre sale ancora nel piccolo commercio tradizionale. Si tratta della medesima tendenza registrata ormai da Maggio di quest’anno.
NOTA: Dal 2012 abbiamo deciso di inserire un indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indice costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.