Rallenta la crescita dell’Eurozona a causa della continua crisi in Francia e Italia. Questo è il titolo del report dell’ultima rilevazione mensile dell’indice PMI (Production Manufacturing Index) elaborato dalla società di ricerca Markit Economics. L’indice combinato dei due settori dell’Industria e dei Servizi a settembre è sceso ai minimi di dieci mesi (52,0), in discesa dal 52,5 di agosto. Anche la lettura media del terzo trimestre (52,8) è sui minimi del 2014.
Secondo Markit Economics, la crescita di entrambi i settori nell’Eurozona rallenta, senza particolari distinzioni tra Industria e Servizi. Dal punto di vista geografico, invece, le cose vanno bene in Irlanda e Spagna (dove pure si rallenta), due paesi che negli anni passati hanno già intrapreso il doloroso cammino delle riforme. In Germania, la locomotiva d’Europa, si registra una leggera ripresa nel Terziario, ma non nell’Industria.
L’Italia è con la Francia il “malato d’Europa”, ma mentre per i cugini transalpini si contraggono entrambi i settori, almeno per noi la produzione manifatturiera aumenta, mentre calano i servizi. Il valore dell’indice PMI italiano è pari a 49,5, appena sotto la soglia che separa contrazione da espansione.
Altra piccola notizia positiva: sembra che gli organici, dopo il calo di agosto, nel nostro Paese non si siano ridotti ulteriormente.