Anche ad aprile procede la crescita del settore manifatturiero e dei servizi nella zona dell’euro. Lo confermano le rilevazioni dell’indice PMI (Production Manufacturing Index), che misura il sentiment delle imprese, elaborato dalla società di ricerca Markit Economics.
Ad aprile, infatti, l’indice PMI ha registrato una crescita della produzione nell’economia dell’Eurozona per il decimo mese consecutivo, portandosi a un valore di 54 nell’industria e a 53,1 nei servizi.
La crescita nel complesso è stata guidata dal settore della produzione, che torna a toccare il record da maggio 2011.
Se paesi come Spagna e Irlanda toccano i massimi da sei o sette anni a questa parte, altri come Germania e Italia per fortuna non stanno a guardare: nel nostro Paese l’indice PMI è risalito a quota 52,6.
Altro dato molto positivo è il deciso miglioramento sul fronte dell’occupazione, il secondo in tre mesi; stavolta però l’Italia non si allinea al miglioramento degli altri paesi.
Anche la ripresa nel settore del terziario continua a rafforzarsi. In questo caso l’indice PMI è ai livelli massimi da nove mesi a questa parte, e per la prima volta da maggio 2011 tutti i cinque paesi vedono una crescita simultanea dell’attività.
L’Italia anche in questo caso condivide sì con gli altri paesi il miglioramento della situazione, ma non purtroppo quello delle prospettive sul l’occupazione. Non è da escludere che le aziende siano in attesa di sviluppi sul fronte normativo prima di decidere se iniziare ad assumere anche a tempo determinato alcuni addetti.
Come testimonia anche il commento di Markit, il risanamento dell’Italia ha però preso vigore, con un tasso di crescita tra i più alti degli ultimi anni.