United Rentals ha riportato ricavi complessivi per 615 milioni di dollari, e ricavi da noleggio per 454 milioni di dollari, in riduzione rispettivamente del 26% e del 27,7% rispetto allo stesso periodo del 2008.
Le perdita per il secondo trimestre è stata di 17 milioni di dollari. L’azienda sostiene che il calo della marginalità deriva dalla contrazione dell’attività residenziale negli USA e dalla riduzione dei canoni, parzialmente compensata dall’attività di taglio dei costi. In particolare, la United Rentals ha chiuso 38 filiali, licenziando circa 800 persone.
Dal punto di vista dei parametri di gestione del noleggio, la time utilization è scesa di 2,4 punti percentuali (ora è al 61,3%). I canoni sono diminuiti del 14%, anche se nel finale di trimestre hanno registrano un miglioramento, anche grazie alle attente politiche di gestione dei canoni e il rifiuto di accettare contratti troppo penalizzanti, oltre all’uso (in fase di test) di software specifici proprio per segnalare alle filiali le richieste da non accettare. La dollar utilization è scesa di 12,5 punti percentuali al 44,9%.
Il free cash flow è stato di 70 milioni di dollari, il che ha consentito all’azienda di aumentare le stime per il totale 2009 a 325 milioni di dollari (contro le stime precedenti di 300 milioni), anche grazie alla vendita di macchine presenti nel suo parco per 271 milioni di dollari (le macchine vendute, secondo il management, erano operative in segmenti con utilizzi ridotti, e avevano in media 6,5 anni di utilizzo).
Il top management si attende una situazione ancora molto complessa e difficile fino al 2010, anche se con la possibilità di qualche rallentamento della crisi, e di beneficiare degli stimoli governativi alle infrastrutture USA. Ciononostante, l’azienda si attende un peggioramento della domanda e il rischio di ulteriori guerre sui canoni (motivo per cui sta investendo su software per la gestione del pricing).
Un altro sintomo dei problemi in arrivo è dato dalla velocità con cui sono state gestite alcune aste per la cessione dei macchinari, in quanto la United Rentals si attende che i prezzi per l’usato, negli USA, scendano nei prossimi mesi.
In ultimo, il valore della flotta a noleggio (misurata al valore di acquisto) era di 3,8 miliardi di dollari (con un’età media di 40 mesi) contro i 4,1 miliardi di dollari e i 39 mesi di età media di fine 2008. Il dato è coerente non solo con la vendita di macchine vecchie, ma anche con la forte riduzione degli acquisti di quelle nuove.