La Barloworld Industries non ha dubbi: l’Africa è il futuro del mercato del noleggio.
L’azienda, che opera in Africa da oltre 100 anni e rappresenta Caterpillar dal 1927, è attualmente presente in 11 paesi dell’Africa sub-sahariana, e secondo i suoi dirigenti il momento del continente più giovane è finalmente arrivato.
Il mercato cresce sia in termini di aziende che i termini di nuovi paesi: in Zambia metà dei clienti è nuova, ed è sempre più giovane. Inoltre, i clienti cominciano a capire i vantaggi di un’offerta di qualità, basata ad esempio su manutenzioni programmate, e anche i noleggiatori stanno capendo che un utilizzo corretto dei mezzi da pare dei clienti è la chiave per il loro business.
La Barloworld Industries ha una flotta composta da circa 800 mezzi, dai camion agli escavatori, tratta sia il nuovo che l’usato, in vendita e a noleggio.
La maggior parte dei ricavi dell’azienda viene, come spesso capita in Africa, non solo dal settore delle costruzioni, ma soprattutto da quello minerario. L’azienda cerca di minimizzare i propri rischi connessi al settore estrattivo servendo diversi segmenti e vari paesi: questo consente di ridurre il rischio legato ad esempio alle quotazioni dell’oro, dei diamanti o del rame. A ciò si aggiunge che lavorare in più paesi riduce il rischio legato ai tassi di cambio, e che anche quando le miniere lavorano a basso regime i clienti hanno comunque bisogno dei ricambi e dei servizi di manutenzione.
Ma il settore delle commodity è soggetto ad ampi cicli di crescita e contrazione, e oggi viviamo in un momento del secondo tipo, a causa dei timori sulla crescita, specialmente in paesi come la Cina, che fino a oggi hanno consumato vaste quantità di materie prime. Per questo la Barloworld sta cercando di rivolgersi anche al settore agricolo.
A questo ovviamente si aggiungono i problemi legati al fatto che questi paesi sono, nella migliore delle ipotesi, in via di sviluppo: l’economia cresce in modo magari impetuoso, ma le infrastrutture sono ancora scarse, la forza lavoro spesso poco preparata e gli enti pubblici soggetti a fenomeni di corruzione.
L’Africa è il mercato del futuro, ma le sorprese non mancano mai: bisogna essere pronti a tutto, ma ne vale la pena.