Addio Cofiloc, ora anche l’insegna è Kiloutou

Addio Cofiloc, ora anche l'insegna è Kiloutou
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Il 7 luglio 2017 davamo in anteprima la notizia dell’acquisizione di Cofiloc-Euronol da parte di Kiloutou. Il colosso francese ha poi proseguito le acquisizioni in terra italiana nel 2018 con Elevo e nel 2019 con Sticar.

L’integrazione, iniziata subito sul fronte operativo, vede ora un significativo sviluppo con il processo di rebranding che si completerà e perfezionerà nei prossimi mesi.

Un iter dapprima lento e poco percettibile che ha visto la coabitazione dei diversi marchi, ma che in questi mesi è stato oggetto di un’evidente accelerazione in tutti gli elementi della corporate identity e della comunicazione.

Nuova livrea e nuove insegne

Oltre alle nuove macchine con livrea gialla, sicuramente l’evento più tangibile ed evidente è il cambio dell’insegna nelle filiali, che mercoledì 21 ottobre a Codroipo (UD) ha visto il primo atto (noi siamo stati testimoni, il giorno dopo, del cambio avvenuto presso la sede di Milano).

Addio Cofiloc, ora anche l'insegna è Kiloutou

Cambio insegna Cofiloc-Kiloutou a Milano

Sparisce così, dopo 18 anni, la scritta “Cofiloc – noleggio professionale” che lascia il posto a “Kiloutou – noleggio attrezzature”, con un calendario che tra qualche giorno si concluderà nella sede San Biagio di Callalta, dove tutto è cominciato nel 1980.

Il glorioso marchio fondato da Ivano Buso viene quindi definitivamente consegnato alla storia del noleggio italiano.

Una storia che abbiamo raccontato in tutte le sue evoluzioni operative e culturali.

Cambio al vertice a Codroipo

L’installazione della nuova insegna è solo il momento più visibile di un intenso lavoro di riorganizzazione del gruppo a tutti i livelli.

Tra questi, ovviamente, anche quello commerciale che vede ancora una volta Codroipo al centro dell’attenzione.

Il 1° gennaio 2021, Anna Zanini subentrerà a Enzo Magri nel ruolo di capo area Kiloutou per il Friuli Venezia Giulia. Magri, al timone della filiale dal 2002 e dopo aver portato l’azienda a livelli di leadership, si godrà la meritata pensione.

L’eredità che passa nelle mani di Anna Zanini è quella di una realtà in ottima salute, pronta a cogliere le opportunità offerte da un’area come quella di Trieste e Monfalcone, destinata a diventare il più grande waterfront urbano d’Europa.

Già responsabile commerciale di una grande azienda specializzata nella produzione di imballaggi alimentari, il nuovo capo area ha molte sfide di fronte a sé – prima fra tutte condividere con i clienti il passaggio di marchio.

L’esperienza acquisita in altri settori industriali non potrà che essere un valore aggiunto per Kiloutou.

Gli obiettivi del Gruppo

Dato il valore simbolico della giornata, all’installazione non ha voluto mancare l’amministratore delegato di Kiloutou Italia, Yann Canari.

Il cambio di insegna è la punta dell’iceberg di un articolato lavoro di riorganizzazione e armonizzazione a quegli standard che hanno permesso al Gruppo Kiloutou di diventare il 4° player europeo nel noleggio di macchine e attrezzature da cantiere.

L’obiettivo dichiarato dei prossimi anni? Continuare a giocare un ruolo di primo piano anche in Italia.

Tag dell'articolo: Cofiloc, Kiloutou

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