La storia la conoscete in tanti, e in tanti ce la avete sentita raccontare spesso durante le numerose presentazioni, gli eventi e i corsi di formazione.
Verso la fine del 2007 ho proposto a Pier Angelo Cantù, che in quel periodo aveva concluso la collaborazione con la rivista “Noleggio” di Tecniche Nuove per avviare un network di consulenza, di aprire anche un sito web dedicato al mondo del noleggio professionale.
Questo settore, ancora giovanissimo nel nostro Paese, lo aveva affascinato fin dai tempi in cui l’importante Istituto di credito per cui lavorava gli aveva affidato l’incarico di sviluppare un progetto di outsourcing (con un supporto formativo di alto livello).
Concluso il suo rapporto con la Banca, Cantù aveva portato queste competenze (siamo all’inizio degli anni 2000) nella direzione della rivista e nell’organizzazione dei primi eventi di settore.
Grazie a lui, anch’io ho approcciato e conosciuto il noleggio, occupandomi di realizzare la classifica Top 100 che veniva pubblicata ogni anno sulla rivista (e che con soddisfazione, posso dire, generava grande interesse tra i professionisti delle principali aziende).
Ci eravamo detti che, per poter continuare a seguire il mondo del noleggio professionale anche nella nuova attività di consulenza, l’ideale era poter disporre di un sito web con articoli, notizie e approfondimenti.
Gli ho proposto di costruirlo con la formula del blog, ossia con una piattaforma in cui potessimo pubblicare le notizie e gli approfondimenti in ordine cronologico e arricchirle giorno dopo giorno con una newsletter che, il venerdì di ogni settimana, le riproponesse a tutti coloro che volevano iscriversi ed entrare nella community.
All’epoca, ripensandoci, siamo stati quasi dei pionieri del blogging.
La nostra storia…
Pier Angelo accettò con entusiasmo e dopo qualche settimana, anche grazie ai collaboratori della precedente rivista che volevano continuare a scrivere, iniziammo ad accumulare alcuni post, in modo da avere una piccola base di partenza, decidendo di che cosa avremmo parlato e quali articoli dovevamo scrivere.
Il 20 gennaio 2008 siamo partiti, mettendo online il primo post.
Da allora, come forse sapete, non ci siamo più fermati.
All’inizio con una cadenza di 3 articoli alla settimana, passando ben presto a uno al giorno perché di roba da scrivere ne avevamo molta.
In questi 15 anni abbiamo cercato di stimolare la crescita e la discussione sui temi che fanno del noleggio professionale un settore unico nel suo genere, con logiche molto specifiche in tema di modello di business, relazione con il cliente, costruzione della redditività.
Abbiamo fatto molta cultura e una divulgazione instancabile delle buone pratiche, cercando di promuovere e diffondere un noleggio professionale per davvero. Ossia caratterizzato dall’attenzione al cliente e alla gestione delle risorse (persone prima di tutto, ma ovviamente anche parchi macchine), condividendo notizie, stime e dati economici, strategie e strumenti di crescita, e creando una scuola di formazione guidata dai medesimi principi.
Abbiamo anche parlato di altri settori. Trend e temi che si affiancano al noleggio, come il consumo condiviso, i vari servizi di sharing e l’impatto del noleggio sull’ambiente.
Il rapporto quotidiano con i protagonisti del settore e con consulenti di prim’ordine ha arricchito negli anni la nostra proposta di soluzioni consulenziali e formative.
Il mercato ci riconosce come interlocutori professionali e indipendenti, con la necessaria curva di apprendimento delle dinamiche del settore pienamente assorbita e con uno sguardo che tendenzialmente cerca di anticipare i nuovi trend.
In questo, penso, Rental Blog ha accompagnato l’evoluzione del mercato italiano del noleggio nel suo complesso, un mercato che oggi è diventato attrattivo anche per i grandi player stranieri.
…e quella del noleggio professionale
Come si è evoluto il noleggio professionale in Italia in questi 15 anni?
A mio parere, nell’insieme il mercato è cresciuto sotto tanti punti di vista. Mi vengono in mente quattro grandi linee di sviluppo, tutte caratterizzate da una tendenza al miglioramento continuo:
- la diffusione del noleggio come soluzione per un uso intelligente degli strumenti;
- la crescita del livello professionale degli operatori;
- la crescita delle dimensioni medie e consolidamento del settore;
- l’ingresso di operatori stranieri.
Se provo ad andare indietro con la memoria ai primi periodi di vita di Rental Blog, mi ricordo un mercato in cui il noleggio era ancora considerato quasi una tattica, con cui si poteva proporre al cliente utilizzo temporaneo di un mezzo per farglielo testare prima dell’acquisto. O come un’attività finanziaria accessoria a quella commerciale, come una sorta di rateizzazione.
Dopotutto, la sfida nei quattro anni di costruzione della classifica Top 100 era stata proprio quella di raccogliere i dati aziendali e analizzare i bilanci degli operatori per stimare quanto valeva davvero il noleggio nelle loro realtà.
Oggi, fortunatamente, non è più così.
Anche grazie al nostro stimolo continuo offerto alle associazioni e alle aziende, alla diffusione di piattaforme e sistemi di sharing, oggi il noleggio non è più confinato a poche nicchie specialistiche, ma è presente in tantissimi settori industriali e al consumo.
Manca solo l’ultimo tassello, quello di un legislatore che ne comprenda il valore.
La crescita del noleggio professionale
Dal punto di vista dell’offerta, in questi 15 anni il noleggio è diventato un’attività con una strategia chiara e definita, focalizzata sulla soddisfazione del bisogno del cliente attraverso una soluzione che comprende il giusto mix di beni e servizi.
E questo è dovuto alla crescita della visione degli operatori professionali, che hanno creduto in questo nuovo modello di business, e hanno accompagnato e fatto crescere i clienti con loro.
Fatto ancora più rilevante se consideriamo appunto che, nel frattempo, una cosa che purtroppo è rimasta immutata è il contesto normativo.
Sono passati 15 anni da quanto Rental Blog ha iniziato il suo percorso. E ancora oggi non esiste una legislazione di riferimento specifica a tutela dei noleggiatori e dei loro clienti.
Il terzo fenomeno è, se vogliamo, naturale. La teoria economica ci insegna che tutti i settori “giovani”, come il noleggio in Italia 15 anni fa, dopo una prima fase di espansione iniziale vanno incontro a una nuova fase di concentrazione e consolidamento attraverso fusioni e acquisizioni.
Nel noleggio, questa fase è stata accompagnata non da una stagnazione dei ricavi, ma dalla loro ulteriore crescita.
Nonostante le numerose crisi che l’Italia ha attraversato, dobbiamo dare atto ai leader del noleggio di non aver mai smesso di investire nella comunicazione e nella promozione del noleggio come soluzione intelligente per il cliente.
Questo ha portato con sé, e anche in parte a sua volta rafforzato, il quarto trend del noleggio professionale italiano.
Dopo un primo periodo di sostanziale disinteresse (e in qualche caso anche di abbandono) per un mercato ritenuto piccolo, complicato e asfittico, anche i big europei del noleggio si sono finalmente accorti di quanto strada anche il nostro paese ha fatto nel settore, specie negli ultimi anni.
E hanno, come si suol dire, votato con il loro portafoglio, investendo in alcune realtà leader e contribuendo a rafforzare il circolo virtuoso della crescita professionale.
Lungi dal considerarlo un problema, questo secondo me dovrebbe rendere tutti i professionisti del noleggio orgogliosi della strada fatta fin qui.
Che cosa ci aspetta nei prossimi 15 anni?
Quando Pier Angelo mi ha chiesto di scrivere questo articolo, ho pensato che non potevo limitarmi ai 15 anni passati. Dovevo almeno provare a immaginare che cosa ci aspetta nei prossimi 15.
E ovviamente si tratta di un compito molto difficile, perché, come disse Bill Gates, siamo naturalmente portati a sovrastimare quello che possiamo fare in un anno, e a sottostimare quello che possiamo fare in dieci.
Provo quindi a dare solo due spunti su cui riflettere, anche perché gli ultimi anni ci hanno insegnato che è impossibile prevedere da dove arriverà la prossima crisi e quando si manifesterà.
Il primo spunto che posso dare fa riferimento al tema del cambiamento e dell’emergenza climatica.
Superata (speriamo prima possibile) la crisi energetica connessa alla guerra in Ucraina, la prossima emergenza da affrontare è quella legata alla riduzione del nostro impatto sull’ambiente.
Per i noleggiatori questo avrà una duplice valenza. Da un lato, come per tutte le imprese, dovranno far fronte alla necessità di modernizzare la propria attività cercando di ridurre gradualmente il proprio impatto ambientale.
Dall’altro, questa crisi potrà però essere anche fonte di opportunità di business, tagliando i costi o proponendo rapidamente soluzioni più green ai propri clienti. Il noleggio è l’attività ideale, da questo punto di vista.
Il secondo tema che vi propongo, cari lettori, è quello della digitalizzazione.
No, non sto per farvi l’ennesimo sermone sulle presunte e mirabolanti nuove tecnologie che ci porteranno tutti a spendere criptovalute nel metaverso… Il tema che vi voglio proporre è come la digitalizzazione sempre più avanzata cambierà e arricchirà il ruolo delle persone, consentendo loro di concentrarsi su ciò che conta davvero.
Molto probabilmente, questo 2023 sarà l’anno della definitiva consacrazione dell’intelligenza artificiale e della sua applicazione a campi come la generazione di testi (ChatGPT-3) o immagini (DALL-E, Stable Diffusion), con la loro strabiliante capacità di sorprenderci, ma anche di mostrarci i loro evidenti limiti.
Non fermatevi a guardare le cose di moda di cui parlano i giornali, cercate di andare invece in profondità: vedremo nascere nei prossimi anni sempre più applicazioni specializzate di queste tecnologie in segmenti come la flessibilità dei canoni o la manutenzione delle macchine, l’analisi dell’affidabilità creditizia dei clienti o la stima del valore residuo dei mezzi in flotta.
Tutto questo porterà alla nascita del noleggio robotico automatico? Assolutamente no, anzi. Le nuove tecnologie digitali consentiranno di fare meglio in meno tempo, e di investire tutto il tempo e le risorse risparmiate in altri ambiti, come la progettazione e la gestione di un’esperienza cliente sempre più efficace.
E noi?
E cosa faremo noi di Rental Blog da qui al 2038?
Semplice: Pier Angelo Cantù, Anna Vialetto, Luca Tagliabue, Roberta Nava e io continueremo a informarvi, documentarvi e a condividere con voi contenuti e iniziative che insieme ci aiuteranno a continuare la crescita che abbiamo intrapreso in quel lontano gennaio del 2008.
Tanto per cominciare, sta per partire la stagione dei corsi di formazione di Rental Academy, in cui speriamo di vedervi coinvolti, come sempre.
Poi abbiamo altre novità in serbo, peraltro spoilerate nella newsletter di oggi, per chi è iscritto al portale.
Brindiamo insieme, quindi, ai 15 anni appena trascorsi, ma anche ai prossimi 15.
Brindiamo soprattutto a voi, cari lettori. Rental Blog (e tutte le sue ramificazioni) in questi anni è cresciuto anche grazie al vostro incoraggiamento, al supporto, alla presenza e alla vostra adesione alle nostre numerose iniziative.
Tutta la strada che abbiamo fatto, l’abbiamo percorsa insieme a voi.