Le opportunità del noleggio di droni

Il noleggio di droni a caldo
Il noleggio di droni a caldo

Come abbiamo già diverse volte segnalato sulle pagine di questo portale, i droni stanno sempre di più diventando strumenti di lavoro nel campo dell’edilizia e in quello immobiliare.

Il noleggio di droni a caldo

Onnipresenti come giocattoli per gli appassionati di gadget – e a volte per nefandezze come spiare le persone e condurre attentati – i droni sono diventati strumenti indispensabili in alcuni settori economici. Il loro costo relativamente basso e la relativa facilità di gestione hanno reso il lavoro più efficiente per architetti, paesaggisti, geometri, costruttori, ingegneri strutturali e mediatori.

Uno degli ultimi esempi di utilizzo, come riportato anche in un recente articolo del New York Times, è quello adottato da Lamberto Frescobaldi, erede della storica famiglia di produttori vinicoli toscani, che usa i droni per verificare l’andamento dei lavori di creazione di un giardino di degustazione sopra una delle cantine nella tenuta di Perano (nel Chianti).

Richard Shelbourne, l’architetto paesaggista britannico che ha progettato il giardino, ha detto che le immagini dei droni hanno aiutato a perfezionare il progetto. Il design del giardino, iniziato nella sua testa e poi calcolato e tracciato su carta, con i droni può essere visto in scala reale dall’aria in fase di realizzazione, per verificare la sua rispondenza con le idee e i progetti.

Il drone ha consentito ai progettisti di osservare il lavoro degli escavatori e la costruzione di pergolati, fontane e passerelle di terracotta. Dopo aver visto il filmato dei droni durante la costruzione, hanno deciso di modificare un ingresso al giardino.

Un mercato in costante crescita

Piccoli, veloci e agili, i droni stanno praticamente sostituendo l’elicottero, strumento più costoso e meno agile per compiti che comportano ispezioni, misurazioni e immagini di marketing.

L’interesse per i droni è in aumento sia per l’uso degli appassionati che per quello commerciale. Le vendite di droni negli USA sono aumentate del 33% nel 2017 rispetto all’anno precedente, secondo la società di ricerche di mercato NPD Group.

Nel 2016 la FAA (Federal Aviation Administration) ha consentito l’utilizzo di droni commerciali per una vasta gamma di aziende, ma con alcune restrizioni: i piloti devono avere almeno 16 anni e superare un test in forma scritta.

Nei cantieri, i droni consentono di risparmiare tempo e denaro fornendo immagini digitali, mappe e altri file che possono essere condivisi in pochi minuti. I droni stanno anche riducendo il tempo di viaggio per i dirigenti impegnati nei cantieri: la sede centrale può vedere cosa sta succedendo, e i vari operatori coinvolti (il team della sicurezza, chi controlla i costi, i progettisti) possono contribuire al progetto, condividere dati e commentarli, senza doversi recare di persona sul posto.

I droni consentono anche di migliorare i livelli di sicurezza. Prima del loro arrivo, misurare il tetto di una casa per installarvi dei pannelli solari richiedeva che una o più addetti prendessero le misure manualmente, ovviamente salendo sul tetto di persona; questo spesso produceva risultati inaccurati e, come tutti i lavori in altezza, era pericoloso.

Questi pericoli sono ancora maggiori nella costruzione di grattacieli. Prima dell’arrivo dei droni, i lavoratori che cercavano l’accesso all’esterno di un grattacielo venivano “appesi di lato” con piccole piattaforme a oscillazione. Spesso utilizzate dai lavavetri, queste piattaforme sono particolarmente instabili in caso di vento forte. Non è una sorpresa che pochi lavoratori volessero lavorare in quelle condizioni.

Oltre a limitare l’esposizione dei lavoratori a rischi di caduta, i droni creano anche opportunità di miglioramento della qualità della costruzione e di altri servizi. Sul primo fronte si può citare la possibilità di verificare rischi di perdite o di infiltrazioni d’acqua, in modo molto migliore di come è possibile dall’interno. Si tratta di un utilizzo che diventa indispensabile nella manutenzione e controllo di strutture come ponti e viadotti, anche alla luce della recente tragedia avvenuta a Genova.

Sul secondo fronte, invece, c’è ad esempio la possibilità di realizzare filmanti e foto della visuale che si ottiene dalle finestre degli edifici: questo è utile prima ancora di dare il via alla costruzione, per decidere come inserire particolari elementi (come ad esempio le balconate) all’interno di una costruzione. Ma anche nella fase commerciale, per avere materiale audiovisivo con cui mostrare i punti di forza dell’edificio ai potenziali acquirenti.

Nuove carriere e nuove opportunità

Le nuove tecnologie come i droni creano nuove opportunità di mercato. Gli operatori abituati a girare film e a scattare fotografie dall’alto possono lavorare non più solo in campo artistico o di comunicazione, ma anche per le imprese immobiliari e di costruzioni.

I voli con i droni possono essere potenziati, dal punto di vista informativo, con l’ausilio di strumenti per la fotogrammetria, in cui si creano modelli digitali tridimensionali da fotografie sovrapposte di una struttura, un paesaggio o un oggetto.

I contratti di lavoro per chi opera nel settore possono riguardare lavori singoli ma anche contratti continuativi. Matt Coda, titolare della società Vive Media, ad esempio, ha lavorato per un anno per la società che stava costruendo un nuovo terminal per la South Carolina Ports Authority: ogni mese forniva un rapporto video di aggiornamento sullo stato della costruzione, seguendo due rotte predefinite.

Il noleggio di droni “a caldo” sembra quindi un’attività già avviata e interessante, non solo nel più avanzato mercato USA, ma anche in quello italiano. Poiché le competenze necessarie per manovrare questi strumenti e usare i relativi software sono specialistiche, una possibile strategia per i noleggiatori è quella di creare partnership e alleanze con operatori specializzati (in logica win-win, questo magari consentirebbe di proporre i servizi di noleggio anche ai clienti degli operatori di droni).

Per i noleggiatori italiani che lavorano nel settore degli eventi, inoltre, queste partnership potrebbero essere interessanti per la realizzazione di servizi “chiavi in mano”, che affiancano i servizi di ripresa di immagini dall’alto a quelli più tradizionali. Sempre avendo cura e rispetto per le normative di riferimento in tema di sicurezza di questi strumenti, e di privacy.

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