John Lennon e un mondo senza proprietà

Sarà il caldo, sarà che sono “fresco” reduce da una doppietta di concerti memorabili (Neil Young e Roger Waters), fatto sta che sono poco incline a proporre riflessioni articolate e impegnative. Le poche energie, mie e di chi legge, le lascerei ad altro.

Un episodio successo poco prima che l’imponente evento di Roger Waters dedicato a “The Wall” prendesse avvio, quando cioè la scaletta della musica di attesa ha proposto un brano particolare, mi offre però lo spunto per fare qualche sobria riflessione.

Il brano in questione è l’immortale Imagine di John Lennon. Una canzone così famosa da essere letteralmente cantata in coro dagli oltre 45mila presenti nello stadio di Padova.

Tutti conoscono la melodia e tutti cantano il testo a memoria, sono frasi semplici da ricordare. Nella canzone, Lennon prefigura un mondo idealista, invitando ad immaginare, appunto, come potrebbe essere se…

Se non ci fossero il paradiso e l’inferno, niente per cui uccidere e morire, nessuna religione, nessuna divisione. Un mondo in cui vivere in pace. Diciamo che, in quegli anni, il pianeta ci è andato effettivamente vicino; ma poi gli Stati, la politica e il capitalismo hanno ripreso in mano il controllo delle cose, lasciando gli idealismi al popolo dei nostalgici.

Fra le cose che Lennon immaginava nel brano c’era anche un mondo senza possesso materiale (e, di conseguenza, senza avidità o fame).

Pensandoci bene, un mondo senza le ansie dell’accumulo e della proprietà a tutti i costi è un argomento attuale, esattamente quello che si immaginano milioni di cittadini sparsi nel mondo. Certo, l’immagine non è sostenuta dall’eredità dei pensieri pacifisti o di fratellanza dei nostri vecchi, bensì da un diverso approccio nell’uso delle cose, che prevede il risparmio di risorse e un utilizzo razionale dei beni. Il consumo collaborativo e condiviso, l’uso temporaneo di oggetti e attrezzi: in fondo la filosofia che sta alla base del noleggio.

A tutte le persone che operano a qualsiasi titolo per sostenere seriamente e responsabilmente questi concetti, voglio dedicare la visione del video di Imagine. Prendetevi una pausa di qualche minuto, godetevi il brano e magari riflettete sui risvolti.

Cambiare è sempre possibile.

Tag dell'articolo: noleggio

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