Rallenta il noleggio USA

Il noleggio USA accelera
Il noleggio USA accelera

L’American Rental Association (ARA) ha recentemente aggiornato le sue stime per il mercato USA del noleggio, riducendo il tasso di crescita previsto per il 2016 al 5,6% e quello per il 2017 al 4,9%.

Le precedenti previsioni parlavano di una crescita del mercato del 6,6% nel 2016, seguita da un 5,6% nel 2017.

Nonostante la riduzione delle stime di crescita, l’ARA ha comunicato che i ricavi complessivi negli Stati Uniti (ossia comprendenti i settori edile, industriale, generalista e per gli eventi) dovrebbero raggiungere la cifra record di 47,9 miliardi di dollari quest’anno, e salire ulteriormente negli anni successivi, fino a toccare i 55,6 miliardi di dollari nel 2019.

Nel frattempo, l’ARA stima anche una riduzione dei ricavi da noleggio nel mercato canadese (-2,2%), a causa del calo dell’attività nelle costruzioni e nel settore petrolifero ed estrattivo che si è registrato negli ultimi mesi. La situazione in Canada dovrebbe migliorare nel 2017, quando il mercato del noleggio dovrebbe veder crescere i propri ricavi del 4,7%.

Tornando agli USA, l’associazione dei noleggiatori americani ha individuato una serie di potenziali ostacoli alla crescita, tra cui cambiamenti inattesi nelle politiche governative (l’anno prossimo si terranno infatti le elezioni presidenziali), l’andamento del prezzo del petrolio e altri fattori esogeni.

Il rallentamento evidenziato dalle previsioni riflette quello dell’economia americana nel suo complesso: già da diversi anni infatti il noleggio a stelle e strisce cresceva più che proporzionalmente al complesso dell’economia (e peraltro continuerà a farlo).

La locomotiva USA continua infatti a muoversi, anche se nel resto del mondo si fa fatica a seguire il suo esempio, e questo potrebbe avere un effetto negativo sulla stessa economia americana, in termini di riduzione della domanda per i suoi prodotti e di effetto negativo sui prezzi del petrolio. Se quest’ultimo fenomeno, da un lato, è positivo per i consumatori e le imprese, dall’altro penalizza i produttori americani di gas di faglia (shale gas), e per questo potrebbe avere effetti negativi di riflesso sul noleggio industriale che serve quel settore.

In ogni caso, nonostante la riduzione, le stime restano su livelli molto buoni, che fanno invidia ai noleggiatori di numerosi paesi europei (tra cui ovviamente c’è l’Italia).

Tag dell'articolo: noleggio

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