Come sta andando il noleggio di piattaforme aeree in Italia

noleggio piattaforme aeree in italia
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Alcune settimane fa IPAF ha pubblicato l’ultima edizione del suo report annuale sul mercato del noleggio di piattaforme aeree.

Il report è stato realizzato in esclusiva dalla società di ricerca Ducker Carlisle ed è disponibile all’acquisto per tutti gli interessati. La novità dell’anno è che i soci IPAF, a seconda dei casi, hanno invece diritto a una versione gratuita del rapporto come parte della gamma in continua espansione di vantaggi per gli associati.

Il report fornisce sia una panoramica globale sia un approfondimento specifico per i singoli mercati nazionali di dieci Paesi, tra cui l’Italia. Nell’articolo di oggi vogliamo approfondire insieme a voi alcuni dei dati più salienti relativi al nostro mercato.

I dati, naturalmente, sono riferiti al 2022 e non tengono conto dei mesi già trascorsi nel 2023.

Noleggio di piattaforme aeree in Italia, un mercato in crescita

Partendo dalle buone notizie, nel corso del 2022 tutti i principali indicatori del noleggio di piattaforme aeree – escluso il tasso di utilizzo – hanno raggiunto o sorpassato i livelli pre-pandemici.

Il fatturato totale del noleggio di piattaforme aeree in Italia è aumentato di 21 milioni di euro, per una crescita dell’8 per cento che ha portato il mercato a un valore totale di 311 milioni.

I principali motivi di questa crescita sono da individuare negli investimenti fatti per ampliare le flotte e nell’aumento dei canoni di noleggio, segno forse di un mercato che sta cominciando ad apprezzare sempre di più l’effettivo valore del servizio erogato a discapito del prezzo.

L’ottimismo registrato tra i noleggiatori trova poi conferma nelle previsioni degli osservatori, che si aspettano per i prossimi due anni un’ulteriore sensibile crescita del mercato.

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Alcuni dei dati principali relativi al noleggio di piattaforme aeree in Italia (©IPAF)

Noleggio di piattaforme aeree in Italia, l’andamento dei principali indicatori economici

Grazie all’aumento dei canoni di noleggio, il fatturato annuale medio per unità di PLE è salito nel 2022 a 9.765 euro.

Il principale mercato di sbocco per i noleggiatori di piattaforme aeree rimane quello delle costruzioni, al quale il report attribuisce una percentuale del 55 per cento.

Grazie al crescente ricorso al noleggio da parte delle imprese provenienti anche da altri settori, comunque, stanno crescendo le opportunità anche in altri settori, come la logistica e l’organizzazione di eventi.

Secondo quanto raccolto da Ducker Carlisle, il periodo di ammortamento medio delle PLE per i noleggiatori italiani ammonta a circa quattro anni, in linea con i dati registrati negli anni precedenti.

L’unica categoria che ha fatto registrare un periodo di ammortamento medio sensibilmente inferiore è quello delle piattaforme elettriche, grazie ai loro tassi di utilizzo e canoni di noleggio più alti.

Rimane ancora molto lungo, quindi, il ciclo di vita medio delle piattaforme aeree a noleggio in Italia, che ammonta oggi a sei anni e undici mesi, complice anche l’aumento della domanda che ha spostato il focus dei noleggiatori dalla necessità di rinnovare la flotta a quella di ampliarla.

Come anticipato, il tasso di utilizzo medio dei mezzi rimane stabile intorno al 65 per cento.

Dimensioni totali e composizione della flotta di PLE in Italia

Da un punto di vista numerico, secondo quanto affermato dalla ricerca di Ducker Carlisle alla fine del 2022 il totale delle piattaforme aeree disponibili a noleggio nel mercato italiano ammontava a quasi 32 mila unità.

Una cifra che segna una crescita del 5 per cento rispetto ai numeri del 2021, a dimostrazione dei numerosi investimenti fatti dai noleggiatori per ampliare le proprie flotte durante il periodo di ripresa post-pandemico.

La crescita ha riguardato tutte le tipologie di PLE, per quanto a ritmi differenti. I numeri migliori, in questo senso, sono stati fatti registrare dai ragni e dalle piattaforme a colonna verticale.

In ogni caso, la composizione generale dell’insieme di piattaforme aeree a noleggio in Italia ha subito comunque poche variazioni.

Il segmento più diffuso è quello delle scissor, presenti sul mercato in oltre 14 mila unità, seguito a stretto giro da quello delle semoventi articolate e telescopiche (oltre 12 mila unità). Numeri molto inferiori per le autocarrate, al terzo posto con poco più di 4 mila modelli.

Anche in questo, gli osservatori si aspettano un’ulteriore crescita nel 2023, seppure a ritmi più bassi (+2%).

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L’andamento delle dimensioni totali della flotta di PLE disponibili a noleggio in Italia(©IPAF)

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