La ripresa possibile del mercato del noleggio

Secondo Euroconstruct il mercato europeo delle costruzioni (calcolato sui 19 paesi monitorati da questo gruppo) crescerà più delle attese, e per la precisione dello 0,3% in più rispetto alle stime di inizio anno.

Il motivo è innanzitutto legato al trend economico. Nel 2014, a livello continentale, si è registrata una pausa rispetto al trend di recessione che ha caratterizzato l’economia negli ultimi anni. I motivi sono da ricercare nel minor prezzo del petrolio, nell’euro debole e soprattutto nei bassi tassi di interesse.

Purtroppo l’Italia è stato l’unico paese a non partecipare a questa piccola pausa della crisi. Ma anche noi, come tutti gli altri, dovremmo godere di una crescita dell’economia, per quanto non stratosferica, dal 2015 al 2017.

Le previsioni estive di Euroconstruct sono quindi di una crescita dell’1,8%, come detto più elevata dell’1,5% previsto a inizio anno. Per il 2016 e il 2017, le previsioni di Euroconstruct sono di una crescita rispettivamente del 2% e dell’1,7%.

Il risultato di questo miglioramento dell’economia nel complesso è un innalzamento della produzione nelle costruzioni: questo settore, con 7 anni di crisi alle spalle, è quello che ha sofferto più di tutti dal 2008 a oggi.

Tra la prima metà di quell’anno e il 2010, infatti, la produzione industriale nelle costruzioni a livello europeo ha visto un calo del 20%, con una discesa a livelli che non si vedevano dal 1999. Dopo la stagnazione del 2010 e 2011, c’è stato un altro calo nel 2012, e poi una sostanziale stabilità con tendenza al rialzo negli ultimi due anni.

Il segmento residenziale rappresenta poco meno di metà (il 46%) del mercato edile, di cui il 18% nuove costruzioni e 28% manutenzioni e ampliamenti. Prima della crisi globale questa percentuale era pari al 48%. Il segmento non residenziale vale il 29% circa del mercato, e l’edilizia civile il restante 25%.

A questo proposito, Euroconstruct si attende una crescita delle nuove costruzioni del 10,1%, contro il +9,2% stimato a inizio 2015.

Per quanto riguarda il nostro Paese, secondo il Cresme, l’ente di ricerca italiano che fa parte di Euroconstruct, anche in Italia si registrano alcuni segnali positivi. Negli ultimi mesi cresce ad esempio l’occupazione nel settore, così come i consumi di materie prime (in particolare di cemento) e di strumenti e materiali da costruzione.

Sul fronte della domanda, crescono finalmente i bandi di gara di opere pubbliche, ma anche i mutui per l’acquisto di abitazioni sono in ripresa, grazie alle politiche di stimolo della BCE. Tuttavia la buona notizia è che sembra che questo valga non solo per le surroghe e le sostituzioni di mutui esistenti, ma anche per i nuovi acquisti e le ristrutturazioni.