Agli italiani piace elettrico

Per gli italiani l’automobile è più di un semplice mezzo di trasporto. Negli ultimi anni, però, si va oltre al consolidato concetto di semplice status symbol: la scelta di un veicolo rappresenta una vera e propria presa di posizione verso uno stile di vita al posto di un altro. E secondo quanto emerge dall’analisi svolta dall’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, un numero sempre maggiore di italiani stanno scegliendo una mobilità più sostenibile, abbandonando i vecchi carburanti a favore dell’elettrico.

Secondo i dati raccolti a fine 2017, la fotografia che emerge vede nel nostro Paese un parco circolante di 37 milioni di autovetture, con un’età media molto avanzata, pari a circa 10,7 anni. Il 21,2% di queste automobili, inoltre, è stato immatricolato oltre 17 anni fa e risale dunque a un periodo anteriore all’introduzione degli standard Euro3 sulle emissioni di scarico. A oggi, le vetture elettriche rappresentano solo una minima parte del totale, ma secondo le previsioni entro il  2020 ne verranno immatricolate 70mila, con una quota di mercato che passerà dallo 0,3% del 2017 (che è comunque un aumento del 300% rispetto al 2016) al 2% nel 2020, per un controvalore in auto acquistate compreso tra 1,75 e 2,45 miliardi di euro, contro i circa 75 milioni registrati nel 2016. Si prevede che toccheranno quota 5 milioni entro il 2030, anche grazie all’evoluzione tecnologica nel campo delle batterie e il conseguente calo dei prezzi. Si prevede, inoltre, che le case automobilistiche amplieranno l’offerta dei modelli, arrivando a triplicarla già nei prossimi 2 anni. Tutto questo porterà a un nuovo sviluppo dell’offerta sia nel campo del car sharing sia nelle offerte dedicate al noleggio a lungo e a breve termine. Speriamo che, nel frattempo, qualcuno cominci a sviluppare una seria ed efficiente rete di colonnine, soprattutto in autostrada.