Riprende con successo la formazione Aideco

Applicazioni specifiche e obblighi normativi per operare correttamente nei cantieri mediante le tecniche della demolizione controllata. Ecco di cosa si è parlato alla Scuola Edile di Reggio Emilia lo scorso 25 Maggio durante il seminario “Attività formativa in materia di analisi dei rischi diretti e indiretti nelle operazioni di demolizione controllata nei cantieri edili”. Un corso di formazione a tutti gli effetti, fortemente voluto da Aideco – Associazione Italiana Demolizione Controllata – per aggiornare professionalmente gli operatori del settore a lavorare in totale sicurezza.

La prima parte della giornata è stata dedicata all’approccio preliminare al cantiere sul fronte legislativo e degli obblighi normativi in capo ai diversi soggetti coinvolti. Il docente, Andrea Bonori di SIL Labor, Laboratorio di Formazione di Reggio Emilia, ha spiegato in modo chiaro e lineare gli obblighi minimi per le imprese e i lavoratori autonomi e quelli della committenza, in ottemperanza del Decreto Legislativo 81/08; le figure, i ruoli e i compiti dei responsabili della sicurezza, oltre a illustrare tutta la documentazione necessaria per l’apertura del cantiere, per l’analisi dei rischi relativi ai lavori in quota e le verifiche preliminari da effettuare sulle aree di intervento.

La seconda parte del seminario, più operativa è tecnica, è stata incentrata sull’esecuzione dei lavori di demolizione, dal punto di vista sia della sicurezza che dell’efficienza. Gli operatori presenti hanno potuto conoscere o approfondire le procedure specifiche per le macchine operatrici, come carotatrici, macchine da taglio a disco e a filo, nelle loro principali applicazioni in cantieri dove si decostruisce con la qualità assoluta garantita Aideco.

Un importante momento di incontro e scambio per gli operatori del settore, che Aideco ha in programma di riproporre, allargando l’invito a quanti sono interessati, sempre in collaborazione con le Scuole Edili nazionali. In questo modo, l’associazione dei demolitori conta di colmare di fatto il gap relativo alla mancanza di un albo di settore o di una specifica certificazione di qualità, utile però per un mercato che sempre di più affida questi lavori ai professionisti.