SaMoTer Day tra dati di crescita e fiducia nel futuro

Al cospetto di una platea con molti manager di spicco delle principali aziende del settore, delle associazioni di categoria – Cece, Unacea, Assodimi, Ascomac e Ipaf per citarne alcune – e della stampa specializzata, Veronafiere e Prometeia hanno presentato lo scorso martedì SaMoTer Outlook 2019, l’osservatorio sul mercato mondiale delle macchine movimento terra.

Numeri buoni per guardare al 2020

I dati elaborati confermano anche nel 2018 la striscia positiva del mercato delle macchine per il movimento terra in Italia, che inanella il quinto anno di crescita consecutivo, dopo la forte crisi di vendite registrata fra il 2008 e il 2013. Il nostro Paese si colloca al quarto posto nel mercato delle vendite di macchine movimento terra dell’Europa occidentale con una quota di mercato del 9%, alle spalle di Germania (23% del market share), Regno Unito (22%) e Francia (17 per cento). Complessivamente, l’Europa occidentale, con un tasso di crescita del 3% e 182.000 macchine vendute ha perso oltre tre punti percentuali del peso sul mercato globale rispetto al 2017. Se per il 2019 le indicazioni vanno in direzione di un arretramento della domanda di macchine movimento terra in Italia, dovuta alla battuta d’arresto dell’attività edilizia e, probabilmente, dell’economia nazionale nel suo complesso, a compensare la dinamica negativa dovrebbero contribuire nel 2020 l’esigenza di rinnovo del parco, nonché la tanto attesa ripartenza degli investimenti pubblici, con una crescita stimata nel 9% per il 2020 e nel 5% nel 2021, superando così le 17mila macchine vendute.

Il contributo di relatori e platea

 Tra gli interventi che hanno arricchito la mattinata veronese ricordiamo in particolare quello di Enrico Prandini, Presidente del Cece (Committee for the European Construction Equipment). Prandini ha auspicato un’edizione del SaMoTer 2020 che, promuovendo le eccellenze tecnologiche dei costruttori, sappia mettere in primo piano il visitatore, privilegiando il contatto tra mercato e operatori in una nuova dialettica sinergica. Veronafiere e SaMoTer, nelle persone di Flavio Innocenzi e Marco Battocchia, hanno presentato i cospicui investimenti in infrastrutture all’interno del quartiere fieristico, le nuove organizzazioni espositive, le strategie commerciali e media. Particolarmente apprezzato anche il contributo di Riccardo Viaggi, Segretario Generale del Cece, che ha ribadito l’importanza – anche e soprattutto in ottica del rinnovo del Parlamento Europeo del maggio prossimo – di una strategia europea di politica industriale, che sappia armonizzare i mercati e promuovere il business nel rispetto delle regole.

Un interessante e coinvolgente talk show con Marco Villa di CGT, Antonio Strati di CNH Industrial e Marco Ferroni di Kobelco CM ha concluso la mattinata, toccando i temi del ‘fare squadra’, delle macchine inquinanti, l’imprescindibile sblocco dei cantieri, il ruolo del noleggio e la digitalizzazione.

Non nascondiamo il ‘tifo’ per questa manifestazione, che ha bisogno di riprendersi il proprio ruolo centrale all’interno del panorama fieristico nazionale; i prossimi due appuntamenti, prima del taglio del nastro a marzo 2020 sono il nuovo SaMoTer Day di fine ottobre e il graditissimo – soprattutto per il sottoscritto – ritorno del PreSaMoTer, la giornata di networking tra aziende espositrici e media di settore, previsto a gennaio del 2020.

Tag dell'articolo: SaMoTer, SaMoTer Day

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