LoJack ti salva i Vito

Alcuni furgoni rubati da una banda brianzola, prontamente definita “la banda dei Vito” per aver preso particolarmente di mira l’omonimo noto modello della Mercedes: una triste consuetudine che purtroppo non fa quasi più notizia, come riportato da numerose rilevazioni che mettono in luce l’escalation dei furti di auto e mezzi commerciali.

Succede però che su uno di questi furgoni, noleggiati da una società leader nella vendita, noleggio e assistenza di carrelli elevatori per l’industria, presso una società di noleggio a lungo termine, sia installato un dispositivo LoJack.  Quello che i ladri non sanno è che questo piccolo e preziosissimo rilevatore, a differenza di molti normalmente in uso, non utilizza la tecnologia satellitare ma un sofisticato sistema a radiofrequenza. E sarà proprio questa tecnologia a eludere i meccanismi di blocco dei segnali satellitari messi a punto dalla banda, guidando le forze dell’ordine direttamente nel loro covo in meno di 5 ore, tempo sufficiente per bloccare gli autori dei furti, i furgoni – già in fase di smontaggio – e il loro prezioso contenuto.

I van recuperati nel corso dell’operazione erano, infatti, allestiti ad hoc per le operazioni di service e manutenzione dei carrelli elevatori, fiore all’occhiello della società di noleggio nell’esercizio dei propri servizi di assistenza. Materiali di ricambio, scaffalature e attrezzature da lavoro di alta qualità, il cui recupero ha fatto tirare alle società coinvolte un grosso sospiro di sollievo. La stima complessiva della refurtiva ritrovata si aggira attorno agli 80 mila euro.

“L’operazione condotta in Brianza” ha sottolineato Sandro Biagianti Direttore della Sicurezza di LoJack Italia “evidenzia l’importanza di scegliere LoJack come partner tecnologico e di intelligence nella lotta contro la criminalità dei furti d’auto. La tecnologia e la collaborazione con le Forze dell’ordine ha permesso di intervenire in maniera risolutiva e rapida, prima che la banda facesse perdere le tracce. Il ritrovamento di un sofisticato dispositivo in grado di disturbare il segnale satellitare conferma come i ladri d’auto oggi facciano ricorso sempre più spesso a supporti tecnologici per le proprie operazioni”.

Nel covo della banda, un casolare adibito a garage/officina di smontaggio auto, i carabinieri hanno ritrovato, infatti, un raffinato Jammer, dispositivo in grado di bloccare il segnale emesso dagli antifurti satellitari che non è però riuscito a frenare il segnale wireless in radiofrequenza, integrato da LoJack con l’azione diretta delle forze dell’ordine per affiancare alla deterrenza il recupero dei mezzi rubati e del loro carico.

 

Tag dell'articolo: appropriazione indebita, LoJack

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