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Berti piattaforme aeree a noleggio
Berti piattaforme aeree a noleggio

Piero e Carlo Berti

Piero Berti è stato uno tra i primi imprenditori a credere nel noleggio professionale specializzato. Uscendo da una precedente esperienza, sempre nel settore, nel 1984  ha fondato la società di famiglia coi figli Carlo e Paolo. Oggi la Berti Piattaforme Aeree è una azienda di noleggio tra le più stimate del nord Italia.

Come sopravvive un noleggiatore specializzato in un mercato in crisi?

Carlo: La sopravvivenza in un mercato di crisi dipende dalle scelte strategiche dell’azienda e dal suo rapporto con la clientela. Trovare soluzioni possibili e azioni da compiere per contrastare gli eventi recessivi di questi ultimi anni non è di facile soluzione, la cosa certa è che non bisogna rimanere passivi di fronte alla crisi. La mia azienda cercherà di elaborare un piano strategico che rientri nei seguenti obbiettivi: cura del cliente con particolare attenzione alla qualità del ciclo completo di servizio erogato sotto forma di consulenza attiva presso il cantiere; rapido e ben organizzato service per ridurre al minimo i tempi di fermo macchina; formazione del personale del cliente; valutazione costante per l’inserimento di nuove attrezzature per l’accesso aereo, con caratteristiche tecniche di massima specializzazione in maniera tale da non doversi confrontare con il solito mercato del noleggio all’ingrosso fatto solo da tariffe sotto costo. L’importante è un’analisi costante del ciclo di servizio offerto, identificando nei vari momenti di contatto con il cliente i punti di maggior gratificazione e le eventuali mancanze.

Quali cambiamenti esterni possono favorire una ripresa?

Carlo: I cambiamenti strutturali che possono favorire l’uscita da questo periodo di crisi sono gli stessi che servono a tutto il comparto produttivo del nostro paese. Fondamentalmente un migliore assetto finanziario del nostro paese, realizzabile affrontando seriamente le tanto attese riforme; un minor costo del lavoro e una nuova “Governance Europea” con una vera identità politico-economica  rispettata e rispettosa  e non una semplice sommatoria di stati membri tra di loro disarticolati.

Tra i settori che servite, quali sono quelli che stanno soffrendo meno?

Carlo: I settori che meno soffrono in questo momento non sono ancora stato in grado di identificarli… Diciamo che, a spot, le piccole manutenzioni di edilizia civile e l’istallazione e la manutenzione di impianti di ripetizione per telefonia mobile, soprattutto le nuove linee 3G, sembrano le meno colpite.

In base alle risposte che arrivano dal mercato, cosa fa oggi la differenza? 

Piero: La professionalità. Ciò che deriva da esperienze possibilmente vissute nell’ambito della categoria merceologica che rappresentiamo, così come negli trasporti e attività affini. Da parte nostra non abbiamo iniziato con disponibilità economiche notevoli  ma acquisendo il mercato passo dopo passo, dimostrando capacità tecniche nel portare all’attenzione, negli anni 90, piattaforme capaci di realizzare interventi  impensabili in quel periodo.

Cosa succederà con l’entrata in vigore delle nuove norme?

Le nuove normative porteranno sicuramente a un ridimensionamento delle strutture di noleggiatori poco organizzate; in particolar modo si perderanno molte ditte individuali, in quanto la gestione attenta alle nuove norme implica risorse umane ed economiche di rilievo e con specializzata professionalità.

Tag dell'articolo: B2B, noleggio, piattaforme aeree

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