Noleggio, scenari buoni con previsioni interessanti

Marco Prosperi
Marco Prosperi

Marco Prosperi

Lo scenario economico in cui ci muoviamo mostra un evidente rinnovato vigore; l’economia europea ha ripreso la sua corsa, consolidando una crescita media trimestrale pari a circa il 2% con incremento del PIL fino al 2,7%. In Italia le variazioni percentuali del PIL si sono attestate su un +1.6 nell’ultima rilevazione. Gli ultimi mesi del 2017 hanno anche visto un incremento della produzione nel settore delle costruzioni. Assodimi ha recentemente distribuito ai soci i risultati di uno studio commissionati a Smartland con alcuni consuntivi 2017 e le previsioni 2018, cui si aggiungono i dati forniti da Era, European Rental Association. E’ quindi l’occasione per fare quattro chiacchiere con Marco Prosperi, Direttore dell’associazione.

 

Prosperi, cosa dicono i dati a un primo colpo d’occhio?

Dinamica fatturato 2017

Il 2017 si chiude con quasi 3 su 4 tra gli “opinion Leader” di Assodimi che registrano un incremento del fatturato del noleggio, in netto miglioramento rispetto al 2016, in cui era quasi doppia la proporzione di aziende in calo di fatturato. Il risultato complessivo è un incremento medio del 9%, più elevato del trend 2015/2016. Sono le grandi aziende (oltre 5 milioni di euro di fatturato) a crescere di più nel 2017 (+9,4%), sostanzialmente come nel 2016. Interessante il trend delle aziende tra 2 e 5 milioni di euro di fatturato, che con il +8,2% del 2017 raddoppiano i risultati del 2016.

 

In che modo il dato positivo si evidenzia come trend consolidato?

La seconda parte del 2017 è stata proficua per la grande maggioranza degli opinion leader, con incrementi interessanti sia a livello congiunturale (+13,9%, più ampi rispetto al primo semestre 2017) che tendenziale (+8,2%, in linea con il 1° semestre).

Le dinamiche congiunturali del 2° semestre 2017 sono più positive rispetto a quelle del 1° semestre in tutte le aree, in particolare nel Nordest. Nel confronto anno su anno i risultati più interessanti si registrano nel giro d’affari del Mezzogiorno (+15,6%), bene anche il Nordovest (+11,4%, circa come nel 1° semestre); più contenute, ed in riduzione rispetto al 1° semestre, le crescite di Nordest e Centro.

 

Una parte dello studio è riservata alle previsioni: come viene visto questo 2018?

Previsioni 2018

Le previsioni per la prima parte del 2018 sul mercato del noleggio sono all’insegna dell’ottimismo, con un terzo di aziende che si aspettano incrementi nel giro d’affari e il 50% tendenze di leggera crescita. Segnali più contrastanti vengono dalle aree del Sud, con il 16% per cento di previsioni di flessione, mentre a Nordest si guarda con maggiore fiducia ai primi sei mesi dell’anno. Rivolgendosi ad Assodimi è possibile consultare i dati per tipologia di noleggio e settore.

 

Cosa emerge dallo studio di ERA riguardo al nostro mercato?

Nello studio annuale prodotto da ERA si evince come il mercato italiano stia diventando sempre più interessante. Con incrementi percentuali per il 2018 della media di fatturato di 3.4%, incrementi percentuali più alti di quelli previsti per Francia e Germania. Viene visto anche in leggero rialzo l’indice di penetrazione rispetto al settore costruzioni. Rimane ancora stabile quello generico rispetto al PIL. Con un investimento medio del 8% sul parco macchine, il controvalore si attesta sopra i 2 Miliardi. Da notare che i valori dei parchi sono in Francia quasi 6 Miliardi e in Germania poco sotto i 6.5. E sono paesi in cui il giro di affari del noleggio e la penetrazione sono molto più alti.

 

L’associazione europea dei noleggiatori sottolinea anche qualche aspetto da migliorare?

Fatturato era

Il rapporto ERA punta il dito sulla troppa dipendenza dal mondo delle costruzioni (quasi il 70% del fatturato noleggio) e quindi la disparità che si ha fra le varie macrorealtà regionali. Il mercato italiano nel prossimo periodo avrà un lento consolidamento, in particolar modo per le medie imprese che potrebbero sovrastare le micro realtà. Lo studio evidenza aumenti medi interessanti per il 2018 (+3.4%) e in particolare per 2019 (4.1%) dove anche l’indice di penetrazione medio rispetto al PIL aumenterà. Il che significa una dipendenza del noleggio per più settori, oltre il consolidato mondo delle costruzioni. Inoltre, l’età media dei parchi è di circa 7 anni.

Tag dell'articolo: Assodimi

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